Guardare oltre

Il vangelo del 5 aprile
Gv 3,7-15
“Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo?”.

Gesù e Nicodemo

Commento

La fede è questione seria. Si tratta di riempirsi dello Spirito che dona la possibilità di leggere tutto con il cuore. Nicodemo, invece, cercava di capire tutto con la ragione. E lo stesso fanno tutti coloro che continuano a confidare in una ragione incapace di andare oltre se stessa.
La fede apre orizzonti ampi, offre visioni larghe, dona la capacità di leggere il presente con gli occhi dell’Oltre. La fede va al di la della terra e della carne e tocca una dimensione di vita senza confini. La fede permette di essere qua e di vivere una pienezza che c’è solo dopo la morte; assicura all’uomo la visione dell’Eternità e del Regno di Dio fin da subito.
La ragione, invece, se resta asetticamente legata alla sola materia si paralizza su se stessa e non riesce a dare senso alla vita.
Nicodemo vive questo confronto tra carne e spirito e ascolta le parole del Maestro in quella notte nella quale le stelle sono più lucenti che mai grazie alle parole e all’attenzione che Gesù dona, con pazienza, assicurando segni di luce. Sono segni, però, che Nicodemo coglierà solo e soltanto se riuscirà ad essere aperto allo Spirito. Se riuscirà, insomma, a far entrare lo Spirito di Dio dentro il suo lavoro.
E la stessa cosa vale per noi oggi e per tutta l’umanità che è invitata a guardare il presente sapendo che il domani è nelle nostre poveri mani di uomini e donne ascoltatori del Dio della pace. Franca e Vincenzo

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