Giovani in cerca di adulti credibili e veri

” i giovani sentano il bisogno di figure di riferimento vicine, credibili, coerenti e oneste, oltre che di luoghi e occasioni in cui mettere alla prova la capacità di relazione con gli altri (sia adulti, sia coetanei) e affrontare le dinamiche affettive. Cercano figure in grado di esprimere sintonia e offrire sostegno, incoraggiamento e aiuto a riconoscere i limiti, senza far pesare il giudizio”.

In questo quadro resta cruciale il ruolo dei genitori anche se questi spesso sottovalutano le potenzialità dei figli e hanno difficoltà a capirli. Genitori ed educatori spesso non sanno come aiutare i giovani e pertanto o rinunciano a farlo, oppure, vogliono imporre le loro idee.

Ma i giovani non cercano solo punti di riferimento forti desiderano anche la possibilità di un confronto alla pari. Hanno anche sfiducia, indifferenza o indignazione verso le istituzioni. Ciò riguarda non solo la politica ma anche la Chiesa nel suo aspetto istituzionale.

La pratica religiosa diventa di una minoranza  e i giovani non si pongono contro ma stanno imparando a vivere ” senza” il Dio presentato dal Vangelo e “senza” la Chiesa salvo affidarsi a forme di religiosità spiritualità alternative e poco istituzionalizzate o rifugiarsi in sette o esperienze religiose a forte matrice identitarie.

In questo contesta la presenza della Chiesa quasi scompare mentre la cultura dominante propone valori in contrasto con quelli del Vangelo.

 

 

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