Va dove ti porta il primo autobus

Da qualche giorno alla fermata vedo un signore distinto che appare in attesa dell’autobus. Fin qui nulla di strano. Tutti coloro che devono prendere l’autobus fanno allo stesso modo. Qualche minuto prima vanno alla fermata, danno una sbirciata all’orologio e attendono. Si guardano intorno e, se c’è qualcun altro scambiano qualche parola.
L’argomento più gettonato è il tempo. Sono le conversazioni più gettonate quelle sul tempo metereologico. In fondo servono a rompere il ghiaccio e ad attendere qualcosa, qualcuno o ad intavolare una chiacchierata.
Quell’uomo però a me sembrava non interessato neanche a questo argomento. Infatti era tanto distratto che sono passati due autobus uno dopo l’altro ma non è salito su nessuno dei due. Che strano!!!
Mancava poco alle 18 e l’ho visto tornare a casa. Quel giorno, infatti, non è salito su nessun autobus. Ma quello che mi è parso ancora più strano è che la stessa scena si è ripetuta per vari giorni. Preso dalla curiosità ho decido di andare a conoscerlo e questa mattina l’ho atteso alla solita fermata ma con mia sorpresa non è venuto. È la prima volta che accade. Ho chiesto a qualcuno se lo conoscevano. Stranamente nessuno ne aveva mai sentito parlare e le stesse persone che tutte le mattine erano ferme a quella fermata mi hanno confermato di non averlo mai visto e nemmeno sentito parlare.

Limmaginazione, a volte, fa brutti scherzi … ti mostra anche ciò che non vedi con gli occhi. In questi casi è il cuore che sta costruendo storie e che anima desideri. Forse è davvero l’ora di prendere il prossimo autobus magari il primo che passa e andare dove ti porta il cuore.

Franca e Vincenzo osb-cam

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