Il potere di perdonare

Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.  Alleluia

Essere guariti dentro; sentire l’effetto del perdono libero, gratuito, generale è il frutto dell’Amore di un Padre che vuole bene e che sempre ci aspetta a braccia aperte.

Il Padre vero perdona e perdona sempre. Gesù ha affidato questo servizio agli Apostoli (ai sacerdoti) che sempre accolgono, ascoltano, perdonano e accompagnano. Queste sono le meraviglie di Dio.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Parola del Signore

Lo voglio, sii purificato!!!

Gesù ebbe compassione. Riusciamo a capire? Gesù ebbe compassione. E poi annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam 


Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

   Parola del Signore

Tutti ti cercano !!!

Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam


Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore

Come uno che ha autorita’

Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Parola del Signore

Tutti chiamati. Nessuno escluso.

Gesù chiama tutti,
chiede un distacco
non dalla vita ordinaria e
non dagli affetti,
ma dal male che ci abita.

Ad ognuno da una missione,
da il compito di annunciare,
e di testimoniare con la vita.

E così ogni opera dell’uomo
è opera di Dio,
segno del suo Amore,
possibilità di essere uno strumento nelle sue mani.

Gesù ci chiama tutti,
si affida a noi nonostante le nostre fragilità,
le nostre preoccupazioni,
le situazioni concrete

La nostra forza sarà la nostra fede,
e questa renderà le nostre povere mani di pescatori capaci di adempiere la missione.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore

Il Figlio amato sceglie i poveri

Dalla bottega di Giuseppe,
scende al Giordano,
dove, umilmente,
condivide la sorte degli uomini.

Battezzato dal Battista,
vide i cieli aperti,
(la Parola venire),
una colomba,
(lo Spirito scendere)
e ascoltò la voce del Padre
(Tu sei il Figlio amato).

Da oggi,
il cielo e la terra sono più vicini,
il velo del Tempio si è squarciato,
il dialogo con il Padre si è fatto vita,
vita che sceglie i poveri,
gli oppressi,
gli esclusi,
i malati,
gli ultimi,
i nulla,
i niente (gli anawin) …
vita che perdona e dona vita.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Parola del Signore

Guidati dalla Stella

Gli occhi al cielo,
il cuore pronto ad accogliere,
ed eccola la stella che guida.

Alziamoci dal nostro Oriente,
spingiamo i nostri passi verso la Stella
e scopriremo il Mistero.

Adoriamo il Dio
che i potenti non vedono,
che i pieni se non considerano,
che i funzionari del sacro ignorano.

Egli nasce tra i semplici,
è un Re senza corona,
un Dio che abita questo mondo,
una Stella che illumina cuore e ragione,
una presenza discreta che ci attende.

È l’ora di andare da Lui, portando ciò che siamo (oro), come persone (incenso) e senza paura di vivere il nostro presente (mirra).

Dopo averlo adorato torneremo per un’altra strada e il mondo, questo intricato mondo, sarà davvero nuovo.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

_*Vangelo di san Matteo*_
_II,1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2 e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3 All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:_
_6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,_
_non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:_
_da te infatti uscirà un capo_
_che sarà il pastore del mio popolo, Israele»._
_7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo»._
_9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese._

Seguire il “mistero”

Partire,
è lasciare la tua terra,
è andare per una strada nuova,
è camminare oltre il già noto,
è esplorare nuovi mondi.

Seguire,
è accarezzare sogni,
è fidarsi di Lui,
è vedere oltre l’apparenza,
è sentire in profondità.

Ora come allora,
tu come loro,
noi come voi,
possiamo,
leggendo i segni dei tempi,
vedere il mistero,
scrutare il futuro e
vivere la profezia.

In questo mistero … la pace nel cuore.

Franca e Vincenzo osb-cam

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Luce che rischiara

Ti ho tanto cercato,
nei libri,
nella preghiera,
nelle parole degli altri,
ma poi, nel silenzio,
in penombra,
al bagliore di una fioca candela,
che tremolante,
lasciava intravedere una croce
ho scoperto il tuo sguardo.

I tuoi occhi
hanno incrociato gli occhi del mio cuore,
le tue mani hanno sfiorato le mie,
il tepore della tua Parola ha offerto calore,
suscitato emozioni, sollecitato un fremito …

Il mondo si è colorato dell’arcobaleno,
la tua pace ha conquistato la mia vita,
finalmente ti ho visto …
l’altro, prima solo altro, si è vestito di Te,
la Tua luce ha illuminato il mio presente.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

Parola del Signore

Siamo figli. Figli amati!!!

“Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!”. (Dalla Prima Lettera di San Giovanni Apostolo).

Eccola la nostra realtà;
la nostra verità;
la nostra fede.

In Te, infatti, ci scopriamo figli;
in Te e con Te lo siamo davvero;
siamo figli amati;
figli chiamati ad amare.

Questo è il cristiano …
un Figlio amato da un Padre,
un Figlio che ci chiama fratelli,
una vita, la nostra, in questa Fede.

Tutto il resto,
dottrina,
morale,
teologia,
sono ragionamenti su questa fede:

credere in un uomo-Dio che, da Figlio del Padre, ci chiama fratelli e, da donato al mondo, dona la sua vita per salvare la nostra,
e, salvandoci, ci fa Figli del Padre.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam