La preghiera tra fede e disperazione

*Tobi prega* . Lo fa in un momento di grande difficoltà e prega con due obiettivi … lodare Dio e chiedere perdono … lo fa anche per chiedere di morire …   questa preghiera di Tobi è fatta della disperazione in cui è caduto un uomo pio e obbediente e che nonostante ciò vive il tempo della disgrazia che non riesce a capire. Le sue certezze sembrano crollare e non gli resta che pensare alla morte. Tobi vive così il tempo della disgrazia e cerca di rispondere alle incalzanti domande della moglie. La preghiera di Tobi viaggia tra fede e disperazione che lo porta a chiedere la morte propria a quel Dio che ha appena benedetto e di fronte al quale si è riconosciuto peccatore. Tobi siamo noi con i nostri dolori, i nostri pianti, le nostre preoccupazioni, le nostre sconfitte. Tobi è  quel credente che di fronte alle difficoltà, non sapendo più che fare si attacca a forme di religiosità tradizionali. Quella di Tobi è, quindi, una preghiera giusta e sbagliata allo stesso tempo, come spesso facciamo anche noi. Una preghiera che cerca di interpretare la disperazione e la speranza che il Signore apprezzerà per la sua schietta sincerità. … e come ci comportiamo noi di fronte alle difficoltà? Quale è la nostra risposta nei momenti bui della vita, nei tempi nei quali sentiamo Dio lontano, nei momenti nei quali ci sentiamo emarginati, abbandonati, messi da parte ? … buona meditazione e buona giornata 🦉🦉

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Tobia – Capitolo 3

[1]Con l’animo affranto dal dolore, sospirai e piansi. Poi presi a dire questa preghiera di lamento: [2]«Tu sei giusto, Signore, e giuste sono tutte le tue opere. Ogni tua via è misericordia e verità. Tu sei il giudice del mondo. [3]Ora, Signore, ricordati di me e guardami. Non punirmi per i miei peccati e per gli errori miei e dei miei padri. [4]Violando i tuoi comandi, abbiamo peccato davanti a te. Tu hai lasciato che ci spogliassero dei beni; ci hai abbandonati alla prigionia, alla morte e ad essere la favola, lo scherno, il disprezzo di tutte le genti, tra le quali ci hai dispersi. [5]Ora, nel trattarmi secondo le colpe mie e dei miei padri, veri sono tutti i tuoi giudizi, perché non abbiamo osservato i tuoi decreti, camminando davanti a te nella verità. [6]Agisci pure ora come meglio ti piace; dà ordine che venga presa la mia vita, in modo che io sia tolto dalla terra e divenga terra, poiché per me è preferibile la morte alla vita. I rimproveri che mi tocca sentire destano in me grande dolore. Signore, comanda che sia tolto da questa prova; fa che io parta verso l’eterno soggiorno; Signore, non distogliere da me il volto. Per me infatti è meglio morire che vedermi davanti questa grande angoscia e così non sentirmi più insultare!».

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