Tra foglie e frutti

Una volta chiesero all’Abate Agatone: Che cos’è meglio: praticare l’ascetismo del corpo o vigilare sullo spirito? L’anziano disse: L’uomo è come un albero. Le opere del corpo sono come le foglie dell’albero, ma la capacità di vigilare sullo spirito è come i frutti. Dunque, poiché è scritto che ogni albero che non porta buon frutto deve essere tagliato e gettato nel fuoco, dobbiamo aver cura di produrre questo frutto, che è la disciplina dello spirito. Ma abbiamo anche bisogno delle foglie per coprirci e adornarci: e ciò significa opere buone, fatte con l’aiuto del corpo. L’Abate Agatone fu saggio nella comprensione e instancabile nel lavoro e pronto a tutto, si applicò con energia al lavoro manuale e fu parco nel cibo e nel vestiario.

La saggezza del deserto: “Detti dei Padri” scelti per gli amici dell’eremo di famiglia camaldolese Aquila e Priscilla.

Franca e Vincenzo, osb-cam

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