La forza della preghiera

La forza che riceviamo dalla preghiera è cosi potente che può cambiare la nostra vita e trasformarla in qualcosa di unico. A darci l’esempio è Gesù che prima di prendere ogni decisione si ritira in un luogo solitario, alza le mani al cielo e prega. Gesù nella preghiera, infatti, chiede al Padre di illuminarlo e di manifestargli la Sua volontà. È un po’ quello che siamo chiamati a fare anche noi. Stare in disparte, cercare il silenzio, alzare gli occhi al cielo e invocare lo Spirito affinché le nostre scelte siano quelle gradite al Padre: è questa la via giusta.

Gesù fa cosi dovendo scegliere i suoi collaboratori più stretti e Luca ce lo racconta con poche significative parole.

Franca e Vincenzo

VANGELO DEL 10 SETTEMBRE 2019

Lc 6,12-19
  Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

                           Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

   Parola del Signore

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