Seguimi !!!

Seguimi !!! Lasciare tutto e seguire Gesù è la vera rivoluzione della vita. Fare un cambiamento totale e lasciarsi dietro ogni cosa. Non si tratta di una fuga dalla propria realtà ma è, invece, una scelta di vita decisiva, di qualcosa di veramente profondo. Si tratta di iniziare una strada nuova capace di coinvolgerci radicalmente. Forse ci saranno diffidenze; qualcuno manifesterà la propria contrarietà, altri magari saranno sorpresi o perplessi. Ci sarà anche chi tenterà di dissuaderci ma se il Signore chiama e noi avvertiamo nel cuore e nella mente la sua voce non possiamo più fare a meno di seguirlo. Non ci sono età, situazioni, eventi, persone che potranno bloccare questo percorso. Rispondere alla voce del Maestro che ci invita a seguirlo è necessario. Tutti siamo chiamati ad evangelizzare ma non tutti siamo chiamati a farlo allo stesso modo: c’è chi è chiamato ad evangelizzare in terra di missione, chi nella parrocchia, chi servendo nelle opere di carità, chi, invece, è chiamato a portare la sua testimonianza nella preghiera e nel silenzio. Ogni chiamata ha una sua ragione di essere, ogni vocazione è per contribuire a costruire il Regno di Dio secondo il progetto del Signore. Il vangelo di oggi ci racconta di come Matteo, il pubblicano, riceve la chiamata mentre è seduto al banco delle imposte e lui lascia tutto, un buon lavoro e la sicurezza economica e sociale per seguire Gesù sulle strade della Galilea.

Questa scelta di Matteo lascia pensare. È una scelta forte. Lascia una situazione sicura, una posizione invidiabile, delle certezze per seguire una strada che non ha sicurezze, che lo porta a vivere in maniera precaria e complicata. Matteo fa una scelta radicale, un cambiamento totale della propria vita. Non cambia per scalare il successo, non cambia per sete di potere, non cambia per maggiore guadagni. Anzi, la sua è una scelta controcorrente. Matteo lascia tutto e va con Gesù. Segue Gesù senza riserve. Sente nel cuore che questa è la via giusta.

Una bella testimonianza che ci spinge a uscire tutti dalle abitudini e dal perbenismo nel quale siamo stati abituati a camminare e dare una scossa di verità alla nostra vita. Possiamo farlo, anzi, dobbiamo farlo e vogliamo farlo !!!

Franca e Vincenzo, osb-cam

VANGELO DEL 21 SETTEMBRE 1019

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 9,9-13

In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.

Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore

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