Nessuno si perda

Perdere qualcosa è sempre fastidioso se poi ciò che si perde è qualcosa di prezioso ai nostri occhi il dispiacere ci assale e, soprattutto in questo secondo caso facciamo di tutto per ritrovarlo.

A pensarci bene questo dispiacere è ciò che spinge il pastore che ci presenta Matteo a cercare la pecora smarrita. Egli fa di tutto per ritrovarla. Lascia perfino il resto del gregge per ritrovarla e ci riesce.

Che bella storia!!!

Forse tutti noi ci siamo sentiti pecore smarrite, tutti nel nostro cuore abbiamo atteso un Pastore buono che venisse a cercarci, forse è venuto davvero e forse, diciamo forse, ci siamo nascosti e lo abbiamo rifiutato oppure lo abbiamo abbracciato e abbiamo anche pianto tra le sue braccia oppure non è mai venuto a cercarci nessuno o non ce ne siamo accorti.

Oggi, il Vangelo, ci invita a meditare su questa storia a lieto fine carica d’amore e di speranza. Se riusciamo facciamolo forse ci può aiutare a recuperare un po’ di quella umanità che abbiamo perso camminando corazzati del nostro immenso Ego …

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

   Parola del Signore

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