Portare la croce

Ognuno di noi ha sogni, desideri e progetti di futuro tutti belli e importanti. Difficile credere che ci possa essere qualcuno che volontariamente scelga di portare la croce. Eppure Gesù invita la folla e i discepoli a prendere la propria croce e a seguirlo. È una richiesta impegnativa che, diciamoci la verità, sconvolge i nostri sogni, i nostri desideri e i nostri progetti. È una richiesta che, però, ci mette nel cuore un sogno speciale, grande, immenso: il sogno di Dio per noi. È un sogno che va oltre questa vita e ci permette di entrare nel progetto di Dio che dura per sempre. Purtroppo il mistero del male ci assale, mostrandoci altre vie, indicandoci sentieri mondani ed effimeri. Gesù, comunque, non ci abbandona, ci difende e, per farlo, ci invita ad abbracciare croce. Ci invita a percorrere le vie del mondo seguendo il suo esempio.

Le cose di questo mondo, infatti, sono effimere, durano poco e si scolorano in fretta. Ciò che resta per sempre, invece, è qualcosa che vive nel cuore e che da “senso” alla nostra vita.

Per sempre sono le azioni di bene che ogni giorno mettiamo in campo guidati dall’amore. Sono quelle piccole attenzioni verso gli altri con le quali dimostriamo affetto e vicinanza; sono i gesti semplici di umanità che ci fanno gioire, soffrire e/o stare accanto al nostro prossimo.

Portare la Croce al seguito di Gesù è, insomma, accettare la vita, questa meravigliosa vita con la gioia nel cuore di saperlo sempre con noi e di sentirlo presente in ogni momento di questo straordinario viaggio che non ha bisogno di effetti speciali ma di una vita piena di gesti d’amore.

Se riusciremo a cogliere il senso delle indicazioni di Gesù non moriremo senza aver visto giungere il regno di Dio e la sua Potenza 😉.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».

   Parola del Signore

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