Cerchiamo certezze e pretendiamo segni. Pieni di dubbi chiediamo segni. Insicuri vogliamo sicurezza e domandiamo segni.
Siamo esseri fragili e incapaci di vera libertà. Non abbiamo fede e non abbiamo fiducia. Non ci affidiamo e restiamo prigionieri dentro un corpo destinato a perire.
Signore aiutaci a fidarci di te, dacci la forza di affidarci a te e non lasciare che il male aggredisca i nostri giorni.
Tu solo sei Dio e con te possiamo attraversare l’eternità.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12,38-42
In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
Parola del Signore