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Parlo come il Padre mi ha insegnato

Il Mistero è svelato dalla Parola. È questa che apre sentieri e lascia intravedere la vera vita. Tutto dipende dal nostro cuore e dalla capacità e volontà di lasciarci governare dall’Amore.

Il credere ha bisogno di fiducia in quel corpo inchiodato alla croce che aprendo le braccia tra cielo e terra mostra l’unica via possibile per accogliere l’offerta della salvezza.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,21-30

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

Parola del Signore

Nessuno ti ha CONDANNATO?

I soliti noti cercano ragioni per accusare Gesù e lo mettono alla prova, cioè lo tentano, come fa il diavolo quando vuole incastrare qualcuno.

Gesù si mette a scrivere a terra. Un gesto che appare probabilmente un rimando al profeta Geremia, capitolo 17, versetto 13 dove si legge: “Saranno scritti nella terra, nella polvere, quanti hanno abbandonato il Signore”. E’ la denuncia di Gesù: questi zelanti difensori dell’ortodossia, della tradizione, queste persone tanto religiose, in realtà hanno abbandonato il Signore perché covano sentimenti di odio, covano sentimenti di morte.

Quando Gesù invita l’accusatore a scagliare la prima pietra se è senza peccato tutti si allontanano a partire dai più anziani. Ed ecco il colpo di scena. Gesù che è l’unico senza peccato le dice: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». La donna era già stata perdonata da Dio. Gesù, con la sua Parola però, le dona una nuova possibilità, una nuova vita.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 8,1-11

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Parola del Signore

Il Figlio di Davide

Eccoli i potenti del Tempio. Appena si accorgono che qualcuno con le sue parole può disturbare le loro manovre vogliono arrestarlo. Tentano, oggi, anche con Gesù. Mandano le guardie che, però, ascoltando le parole del Maestro, Figlio di Davide, non riescono ad eseguire gli ordini dei loro capi.

Mai un uomo ha parlato così!”.

Le parole di Gesù sono parole d’amore, i suoi gesti segni di misericordia. Egli non giudica, non esclude, non condsnna. Gesù è lontano dagli uomini della retorica dell’accoglienza. Gesù accoglie davvero e lo fa sempre e senza riserve. Egli è lontano dalla religione, Gesù è l’uomo che chiede la Fede e, in questa Fede, il concreto esercizio della pratica dell’Amore. Buona giornata.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 7,40-53

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.

Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».

Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

Parola del Signore

Uomo giusto

Sempre ai margini, l’escluso per eccellenza, Giuseppe nei Vangeli non dice una parola e troviamo qualcosa di lui solo in Luca e Matteo. Ciò che più ci ha colpito di Giuseppe è che è definito “uomo giusto“.

Gli uomini “giusti” in tutta la Bibbia sono coloro che osservano la Legge ma Giuseppe, invece, alla Legge preferisce l’Amore. In base alla Legge, infatti, Lui una volta scoperto che Maria era incinta avrebbe dovuto denunciarla. Giuseppe, però, non lo fa. Trasgredisce la Legge e sceglie l’Amore. Giuseppe sceglie la Misericordia. Egli, da giusto, trasgredisce la Legge e ascolta la voce dello Spirito. Giuseppe è il giusto, l’uomo che non parla ma fa, al contrario degli scribi e farisei che “dicono ma non fanno” (Mt 23,3). 

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 1,16.18-21.24

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.

Parola del Signore

Per trovarti

Senza Amore, senza volontà e senza attenzione alla Parola nessuno potrà riconoscere Gesù come il Figlio di Dio. Spesso, purtroppo, si cerca solo la gloria personale.

Oggi possiamo fermarci a contemplare il volto del Cristo nel silenzio … Sarà un incontro misteriosissimo e l’occasione per un dialogo vero e profondo capace di farci vivere con maggiore intensità uno spicchio di questa Quaresima 2021 così carica di tensioni e di domande aperte.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore

Prendi la tua barella e cammina

Da sempre ciò che preoccupa l’Autorità è il rispetto della legge anche se gli uomini del potere sono i primi a trasgredirla o a modificarla quanto la Legge va contro i loro interessi. Per Gesù non è questo il punto da perseguire. Gesù punta al bene dell’uomo e quando la Legge, come nel caso del Vangelo di oggi, va contro l’uomo Gesù invita a trasgredire la Legge. Questo manda i potenti su tutte le furie. La lezione di Gesù, invece, è un principio che valeva allora e vale oggi. Perciò mai dobbiamo cedere al potere dei potenti ma sempre e, diciamo sempre, occorre oltrepassare la Legge, ogni Legge, qualsiasi Legge, quando questa è contro l’uomo.

Le Autorità, purtroppo, qualsiasi Autorità pensa sempre a se stessa e spesso è contro l’uomo. Ognuno di noi conosce quale è il bene dell’uomo e siamo chiamati a prendere la nostra barella e a camminare per rispondere all’Amore del Signore. Ce lo chiede Gesù ed è a Lui che dobbiamo rispondere. La nostra coscienza è capace di capire ed è sovrana.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 5,1-16

Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.

Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.

Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina?”». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.

Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.

Parola del Signore

Tuo figlio vive

Nessun dignitario, nessun potente può dare ordini a Gesù. Occorre scendere dal piedistallo; è necessario credere e non pretendere segni. È l’uomo che è chiamato a cambiare registro. Solo quando il funzionario del re inizia a scendere per incontrare il figlio, il figlio inizia a guarire e quando la conversione si fa vera anche la malattia va via.

Gesù, infatti, non compie nessun miracolo. Egli respinge sempre le richieste di azioni straordinarie e chiede, invece, più fede … chiede conversione, cioè un cambiamento di vita e di mentalità. Chi crede non morirà mai perché la vita che Gesù dona è indistruttibile, … eterna.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.

Parola del Signore

L’alba e la verità

Ogni alba porta vita nuova e ogni nuovo giorno ci consegna una nuova possibilità per amare e servire il Signore. Il bene, ogni bene, illumina e permette al sole di riscaldare il cuore.

È una gioia fare il bene e sono questi gesti che ci aiutano a stare bene sentendo accanto a noi la presenza dell’amato che ci ama.

Oggi è un nuovo giorno e non ci lasceremo sfuggire l’occasione di amare e fare il bene.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,14-21

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Parola del Signore

Pellegrini in cerca di pace

La più grande aspirazione dell’uomo è sempre stata la ricerca della felicità. È lo stesso desiderio che sembra già conquistato da un fiore in un campo; da una gazzella che corre nel bosco; da un gattino che passeggia nell’aia tra polli e galline; da una persona che al mattino presto cammina sulla spiaggia ammirando l’alba; da un boscaiolo che scende dal monte quando il sole illumina gli ultimi tratti del giorno; dalla massaia che impasta acqua e farina per il pane … La felicità sta’ nelle piccole cose quotidiane che non vogliamo farci più sfuggire.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
 
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
 
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

Poi torna a offrire il tuo dono

Ci è chiesto un Amore più grande; ci è chiesto un Amore più profondo. Non basta rispettare la forma occorre vivere la verità accettare e accogliere anche ciò che non ci piace e vivendolo trovare la pace.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,20-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: Stupido, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: Pazzo, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

Parola del Signore