Come astri

Le stelle, da sempre, ispirano pensieri e parole e le serate d’estate sono quelle da preferire per decidere di alzare gli occhi al cielo e contemplarlo.

In questo cielo immenso, infinito e carico di attese è bellissimo far “naufragare” i pensieri e immaginare la presenza rassicurante del nostro Creatore che ci invita a illuminare la terra.

Stasera, allora, affacciati alle nostre finestre o dai nostri balconi solleviamo gli occhi e con lo sguardo accarezziamo il cielo sfiorando le stelle cercando di “rubare” un briciolo del loro splendore per portare buona luce sulla nostra strada.

Franca e Vincenzo, osb-cam

La Legge e la Libertà

Legge e Libertà in Gesù hanno vita nuova. Il Maestro esalta il senso profondo di entrambe. Gesù supera la forma e i formalismi, va oltre l’apparenza e punta dritto alla sostanza: Amare è l’unica e vera possibilità che abbiamo per vivere da suoi discepoli e amici: da cristiani. Il resto sono parole vuote (chiacchiere) che non danno credibilità a chi le pronuncia anche se le pronuncia bene.

Egli, per esempio, si oppone a scribi e farisei che usavano la Legge per imporre fardelli sulla vita delle persone oscurando la vera volontà di Dio che si fonda sull’Amore e chiede ai discepoli “una giustizia superiore“.

Allo stesso modo possiamo ben dire che «con la voce e con il desiderio si commette un omicidio, anche se non si alzano le mani contro il prossimo», come ha annotato con finezza san Gregorio Magno. E, sempre parlando di Legge e Libertà, in tema di relazioni con gli altri, Gesù chiarisce che la riconciliazione fraterna è condizione indispensabile per celebrare in verità la liturgia. “Insomma, meglio non partecipare all’eucaristia che parteciparvi smentendo nei fatti ciò che si celebra con il rito” (osserva Enzo Bianchi).

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
 
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

   Parola del Signore

Voi … la Luce

Nella “preghiera” di oggi chiediamo aiuto allo Spirito Santo affinché ci dia la forza di dare sapore alle nostre giornate vivendo la misericordia e donando luce a chi si trova nella confusione, nel buio, nella ricerca della verità e della pace.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

   Parola del Signore

Arturo Paoli

Tra i profeti del nostro tempo c’è lui, Arturo Paoli. Oggi proponiamo due tre piccoli stralci di sue riflessione. Nei prossimi giorni proveremo a condividerne anche altre.

“L’unica missione umana, sta tutta in una espressione di Teilhard de Chardin: “Amouriseur le monde”, portare l’amore nel mondo. Gesù non ci ha chiesto di fare proseliti, ci ha chiesto di portare l’amore nel mondo”.

“La più grande cosa che può dare un prete? È far sentire la persona umana amata. Perché se Dio è Amore, Dio non si scopre attraverso un ragionamento teologico, lo si scopre solo se ci si sente amati”.

“La mia vita è stata bella: anche gli aspetti negativi, anche le avversità sono state importanti, perché mi hanno aiutato ad avanzare, a vedere di più, a liberarmi da tante pesantezze» (Arturo Paoli in un’intervista poco prima di morire all’età di 102 anni. Prete missionario e Giusto tra le nazioni per il suo impegno a favore degli ebrei durante il secondo conflitto mondiale).

Chi vuole può scoprire qui qualche notizia su chi è stato Arturo Paoli

Beati voi

Voi che piangete, voi che soffrite, voi che avete fame e sete di qualcosa di diverso e di nuovo, la buona notizia del vangelo è che la felicità è già alla vostra porta, se comprendete che il dono attuale dell’amore di Dio è più grande del vostro dolore e della vostra insoddisfazione.

Cl. Geffré

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

   Parola del Signore

Misericordia

È consolante vedere Gesù a tavola con i peccatori ed è molto incoraggiante ascoltare Gesù che annuncia la sua misericordia verso di loro. Mangiare insieme con Lui e accogliere il suo perdono sono segni forti che egli ci dona per sostenerci nel cammino della vita. Gesù in questo modo si fa compagno di viaggio e ci invita a seguirlo … Ci chiediamo come sia possibile festeggiare la Trinità e rifiutare l’altro; come si fa a dirsi cristiano e non amare, non cercare il dialogo, la relazione, un rapporto fraterno? Ci sono persone che vivono nei rancori e forse addirittura nell’odio e sono incapaci di ogni relazione. Quante contraddizioni!!!

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

   Parola del Signore

Umiltà e carità

A Dio piace la carità quando questa è piena di umiltà. Dare tutto ciò che si possiede fidandosi e sperando solo in Dio è il segno della misura della fede che si vive. Forse, come ha detto Madre Teresa di Calcutta,
“Non esiste povertà peggiore che non avere amore da dare”.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

   Parola del Signore

I potenti mi perseguitano

Restare fedeli al Signore e solo a Lui dona Pace e, soprattutto, protegge dal male di quanti vivono nel rancore e con il desiderio di perseguitare gli altri.

La vita e l’esperienza ci consigliano di trovare rifugio nel Signore e nella sua legge. Seguire la Parola di Dio permette di camminare nella verità e di trovare la via della salvezza.

Nell’immediato dona Pace e serenità per affrontare il quotidiano moderando i desideri e offrendo la gioia nelle piccole cose.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Sal 118

Grande pace, Signore, per chi ama la tua legge.
Molti mi perseguitano e mi affliggono,
ma io non abbandono i tuoi insegnamenti.
La verità è fondamento della tua parola,
ogni tuo giusto giudizio dura in eterno.

I potenti mi perseguitano senza motivo,
ma il mio cuore teme solo le tue parole.
Grande pace per chi ama la tua legge:
nel suo cammino non trova inciampo.

Aspetto da te la salvezza, Signore,
e metto in pratica i tuoi comandi.
Osservo i tuoi precetti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te sono tutte le mie vie.

Le tue vie

La Parola di Dio ci insegna che la strada è uno dei luoghi simbolici sui quali l’uomo incontra il Signore. Pensiamo ad Abramo che lascia la sua terra, a Mosè che dall’Egitto conduce il popolo eletto alla Terra promessa, a Gesù che incontra i due discepoli sulla strada mentre questi erano in viaggio verso il villaggio di Emmaus…
Gesù cammina per le strade di Galilea … e sulla strada incontra i suoi discepoli e tante altre persone…ai cristiani delle prime comunità che erano conosciuti come “quelli che seguono la Via” . C’è, quindi, un legame profondo che Dio riesce a stabilire con l’uomo sulla strada. Sulla “strada” Dio ha incontrato e continua ad incontrare l’uomo ed è qui che lo guida e lo istruisce e gli fa conoscere la sua salvezza.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Salmo 25

Fammi conoscere, Signore, le tue vie.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Aquila e Priscilla