Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10,24-33
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Dal Centro Ernesto Balducci
“Gesù parla per esortare alla confidenza, alla fiducia, all’affidamento a Dio, con l’attenzione al nostro essere interiore, a chi siamo veramente nella profondità del nostro animo. In fondo si tratta soprattutto di non avere paura delle nostre paure, di non lasciarsi da esse ossessionare e sottomettere ma invece di riuscire a convivere con le paure, a cercare di capire motivazioni e dinamiche, a provare a liberarsene, senza entrare in quel corto circuito che ci rende prigionieri, con decisione e insieme con pazienza continua, con il sostegno di incontri con persone ed esperienze positive.
La fede nel Dio di Gesù non tiene lontano da noi le paure, non ci libera da esse in modo automatico e miracolistico: la confidenza , la fiducia, l’abbandono in Lui può contribuire alla pacatezza e al rasserenamento interiori, perché in fondo la fede è questa fiducia di essere accolti da Lui in ogni situazione e condizione della nostra vita”.
Buona giornata
Franca e Vincenzo, oblati camaldolesi ❤️