Il faraone continua a schiacciare il popolo d’Israele anzi inasprisce il suo potere. I suoi uomini arrivano addirittura a picchiare gli scribi.
Di questa situazione il popolo da la responsabilità a Mosè e ad Aronne. Ed è a questo punto che Dio promette nuovamente il suo intervento. Quando siamo oppressi e schiacciati dai potenti o dal peccato, quando i vizi o le situazioni della vita sembrano senza via d’uscita rischiamo di precipitare ancora di più nell’abisso. Solo la mano forte di Dio potrà salvarci. Solo il suo intervento potente può liberarci dai mali che ci rendono schiavi. Franca e Vincenzo oblati osb-cam
Esodo, 5,1 -6,1 5 6
1 Il Signore disse a Mosè: «Ora vedrai quello che sto per fare al faraone: con mano potente li lascerà andare, anzi con mano potente li scaccerà dalla sua terra!». |
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Andare sospinti dal vento
Andare,
andare sospinti dal vento,
lasciare il vuoto dei giorni,
entrare nel “senso della vita”,
immaginare il “vero”,
ascoltare,
ogni movimento,
ogni minimo sussulto,
ogni più piccolo alito di vento,
riempirsi
dello Spirito,
di gioia,
di bellezza.
Davanti al mistero,
le parole
scrivono futuro,
dicono dell’Unico,
offrono orizzonte.
È questo il tempo,
il tempo di “essere” autentici,
veri e profondamente umani.
Il tempo di accogliere il mistero,
l’unico piano capace di salvarci.
E allora,
Maria vieni,
vieni a visitarci,
porta il mistero nella nostra vita
e donami vita, vita vera.
Franca e Vincenzo oblati osb-cam
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore
Tu lo chiamerai Gesu’
Un angelo di Dio e
un artigiano, Giuseppe,
collaborano al disegno del creatore:
offrire un salvatore che perdona i peccati.
L’uno porta un messaggio,
l’altro lo accoglie.
Maria può stare tranquilla.
Ma non è tutto.
L’angelo dice a Giuseppe
“Tu lo chiamerai Gesù”,
e così accadrà.
Gesù porta la salvezza;
nel nome c’è il programma di una vita.
Egli è l’atteso da sempre
colui che salva e da la Gioia.
Ma Egli è anche il Cristo,
l’unto con il crisma dei Re.
Egli è l’atteso da sempre
colui che salva e da Gioia.
E allora, Gesù Cristo, Signore nostro,
salvaci dai peccati e
donaci la Tua Pace e la Tua Gioia,
cioè il regno del Padre.
Franca e Vincenzo oblati osb-cam
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore
Calmare il cuore
Smarriti e impauriti,
perplessi
e spesso senza meta.
Il cuore batte forte,
le mani sudate,
gli occhi agitati.
Persi nel vuoto
si resta paralizzati
e si aspetta un segno.
A volte c’è solo notte,
si è soli, abbandonati,
rifiutati ed evitati.
Ma eccolo,
il Pastore buono,
ci cerca,
ci trova,
ci carica sulle spalle.
Il cuore si calma,
le mani non sudano piu,
gli occhi trovano pace.
Non siamo più soli.
Lui, il Signore,
ci ha salvati.
Franca e Vincenzo oblati osb-cam
Mt 18,12-14
Dio non vuole che i piccoli si perdano.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Parola del Signore
“Seguimi”
“Seguimi” è l’invito che Gesù ha rivolto a Levi-Matteo mentre era seduto al banco delle imposte e domani il Vangelo di domani Mc 2, 13-17 ce lo ricorderà. Subito dopo l’invito di Gesù Levi Matteo organizza un gran banchetto nella sua casa dove invita tutti i suoi amici la maggior parte dei quali sono pubblicani. Vedendo ciò i Farisei mormorano contro Gesù che replica: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Giudizio di Dio
Un fratello chiese al padre Ammone: «Dimmi una parola». L’anziano gli disse: «Ecco, poniti in mente ciò che pensano i malfattori in prigione: essi domandano sempre a tutti dov’è il giudice e quando verrà, e piangono nell’attesa del castigo. Allo stesso modo il monaco deve sempre essere attento, e accusare l’anima sua dicendo: – Guai a me, come potrò presentarmi al tribunale di Cristo? Come potrò giustificarmi dinanzi a lui? Se tu ripeti questo incessantemente, potrai salvarti»
Oggi sarai con me in paradiso.
«Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
Odiati “ma” salvati.
“Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.
Toccare Gesu’
“Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti” LC 6,12