Andare sospinti dal vento

Andare,
andare sospinti dal vento,
lasciare il vuoto dei giorni,
entrare nel “senso della vita”,
immaginare il “vero”,
ascoltare,
ogni movimento,
ogni minimo sussulto,
ogni più piccolo alito di vento,
riempirsi
dello Spirito,
di gioia,
di bellezza.

Davanti al mistero,
le parole
scrivono futuro,
dicono dell’Unico,
offrono orizzonte.

È questo il tempo,
il tempo di “essere” autentici,
veri e profondamente umani.

Il tempo di accogliere il mistero,
l’unico piano capace di salvarci.

E allora,
Maria vieni,
vieni a visitarci,
porta il mistero nella nostra vita
e donami vita, vita vera.

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore

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