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Senti compassione

Gesù ci vede e sente compassione per noi, quindi decide di interviene per guarirci ma attenzione … per essere guariti davvero occorre che noi decidiamo di accogliere l’azione di guarigione di Gesù.

Egli dispensa pane per la vita e lo fa in abbondanza e il pane che ci offre e dona è capace di guarire ogni nostro dolore e ogni nostra sofferenza.

Gesù ci offre una vita piena, una vita intensa, una vita serena e il suo pane è un “farmaco” di immortalità che viene donato gratuitamente.

Se vogliamo possiamo accogliere questo immenso dono di Gesù e trasformare per sempre la nostra vita in un viaggio straordinario.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 14,13-21

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Parola del Signore.

Semi antichi, terra e prati nuovi

La parola da vivere oggi è: Guidami alla tua fedeltà.

Il Signore suggerisce ai cuori le scelte da compiere. Le sue vie, spesso, non sono quelle dei nostri desideri, ma seguirle ci dona un bene grande: la pace. Egli suggerisce ai peccatori la via della conversione e del cambiamento di vita e guida i poveri sulla strada della giustizia.

Al centro c’è, come sempre, la legge dell’Amore e la fedeltà alla volontà di Dio. È così che la terra, anche se, in inverno, sarà coperta dalla neve, saprà custodire per bene i semi dei fiori che, in primavera, doneranno profumi e colori ai nuovi prati.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza. R.

Fiorisca il giusto

La parola da vivere è: praticare la giustizia.

La giustizia giusta è, spesso, la grande assente. Questa mancanza è, infatti, la prima causa delle guerre e dei conflitti. Tra questi anche le rivoluzioni sono nate e continueranno ad esserci per le profonde ingiustizie che opprimono i popoli. Prima o poi ogni popolo si ribellerà a chi esercita il potere senza praticare la giustizia. È la giustizia che costruisce la pace. Quando questa manca le reazioni dei popoli oppressi sono inevitabili. Questa verità ci deve fare riflettere sulle possibili reazioni che sono arrivate, arrivano e arriveranno da parte di chi non possiede nulla e manca anche dell’essenziale. Anche i grandi movimenti dei popoli da un posto ad un altro del mondo hanno questa origine. Queste persone sentono di avere il diritto di godere dei beni della terra al pari degli altri, di avere il diritto al cibo, al vestiario e, insomma, ad una vita migliore. È evidente che vogliono vedersi riconosciute le stesse possibilità degli altri.

Chi è che deve aiutare queste persone e questi popoli se non i cristiani?

Viviamo tempi difficili nei quali tutto può accadere perché i poveri sentono di avere gli stessi diritti di chi vive una condizione di privilegio. Nulla è più scontato. Le masse dei poveri si faranno sentire e faranno molto rumore.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Insegnami i tuoi sentieri

La Parola da vivere oggi è: cercare la via.

Se stiamo cercando la strada giusta per incontrare il Signore significa che stiamo già camminando sulla buona strada.

L’atteggiamento di chi cerca, infatti, è quello che ci è chiesto di avere ed è quello che ci fa capire se stiamo seguendo la buona strada.

Oggi, pertanto, ognuno di noi cercherà di riflettere sulle piccole e grandi scelte della propria vita e proverà a vedere se le scelte fatte e quelle che fa o farà hanno corrisposto o corrispondono davvero alla volontà di Dio.

Se pensiamo di aver bisogno di un aiuto proviamo a farci seguire da qualcuno di cui ci fidiamo e che ha già maturato una buona esperienza di accompagnamento. Se lo faremo certamente anche la nostra vita ne avrà vantaggio e sarà più facile abbandonare il peccato e trovare la gioia e la pace di cui abbiamo bisogno.

Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Aprimi gli occhi

La fede è fiducia che si “nutre” dell’amore; è conservare il cuore libero da condizionamenti; è seguire Gesù sulle strade di questo mondo senza cedere alle tentazioni e se dovesse capitare confidare nel perdono.

La fede è il frutto di un dialogo con Dio al quale si fanno domande e dal quale si attendono risposte capaci di emozionare il cuore. In questo libero scambio crescono gli spazi e le possibilità per la vita di raccontare il dialogo attraverso gesti concreti. La fede è una libertà che si mostra nel quotidiano.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Salmo 118

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.

Servite il Signore

Siamo viandanti chiamati a guardare il cielo e a camminare in un infinito puntellato di splendidi astri.

In questi spazi immensi e indefiniti, però, solo i semplici, i poeti e i sognatori incalliti riescono a trovare le strade e i sentieri che portano dove ogni cuore che vede desidera abitare.

In questo misterioso viaggio “servire” l’altro e nell’altro il Signore è l’unica strada possibile per giungere alla meta finale e restare fedeli.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Non induriamo il cuore

Immagina, immagina orizzonti sconfinati. In lontananza un veliero sospinto dal maestrale. Le vele gonfie mostrano tutta l’imponenza della nave che avanza. E mentre questa scena riempie l’orizzonte un canto di gioia si alza dal profondo.

Le parole disegnano scene di lode e ringraziamenti che si alzano verso oriente da dove la stella più intensa e luminosa spunta per illuminare ogni scelta buona della vita.

I raggi potenti dell’alba s’infilano tra i rami di un mandorlo in fiore e il cuore si scioglie abbandonando l’aridità del deserto dove le tentazioni s’intrecciano con la durezza della vita … Soffia vento, soffia più forte e portami via verso l’Oriente per abbracciare la Grande stella.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Giusto è il Signore

Fuori dalla finestra il silenzio sale forte. Le prime luci dell’alba sembrano ancora lontane mentre l’orologio ti svela che manca poco all’esplosione del giorno nuovo.

È in questo tempo sospeso che il cuore dell’uomo si alza per contemplare il presente ed invocare la pace e la gioia. Tra un po’ i volti riprenderanno le smorfie di sempre ma ora nel vero di ognuno i pensieri anche se labili e incerti cercano una via per salire sul monte dell’infinito dove Tu, Dio dell’universo, abiti e da dove raggiungi ogni confine che per te non ha né muri ne barriere.

Ora cuore e mente di ogni creatura Ti pensano e Ti invocano e Tu ascolti e salvi la vita di chi Ti ama. E così, mentre i pensieri del cuore e della mente volano per ringraziarti e bene dire di Te, Tu guardi, ascolti e accogli il grido di ogni uomo che si fida e affida accantonando i propri pensieri per vivere dei Tuoi.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore custodisce tutti quelli che lo amano,
ma distrugge tutti i malvagi.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Il Signore aiuta e libera

Le nuvole disegnano i cieli e gli alti venti cambiano gli orizzonti. I sogni spingono la vita e le salite fanno sudare. Le mucche al pascolo brucano e dalla sorgente sgorga acqua fresca.

Gli umili vedono tutto questo mentre i superbi cercano gloria. I semplici scoprono la vita mentre i malvagi la perdono.

Questo è il tempo di accarezzare un fiore e vivere la gioia dei poveri ballanti che brillano al sole come la rugiada del mattino che fa dei prati dell’alba un cielo pieno di stelle.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.

La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.

Racconterò la tua salvezza

Oltre le nuvole grigie, oltre le alte montagne, oltre ogni orizzonte, oltre ogni oceano … ci sei tu!!!

Franca e Vincenzo, osb-cam

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami. R.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. R.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno. R.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. R.