Archivi categoria: Detti dei Padri

Restate con me

Un giorno alcuni confratelli uscirono dal monastero per visitare gli eremiti che vivevano nel deserto. Giunsero da uno che li ricevette con gioia; vedendo che erano stanchi, li invitò a mangiare prima dell’ora stabilita e mise davanti a loro tutto il cibo che aveva a disposizione. Ma quella notte, quando tutti avrebbero dovuto dormire, l’eremita udì i cenobiti parlare tra loro e dire:

Questi eremiti mangiano più di noi del monastero. Ora, all’alba gli ospiti partirono per visitare un altro eremita. E quando stavano per partire, il loro ospite disse: Salutatelo per me, e dategli questo messaggio: Sta’ attento a non bagnare le verdure. Quando raggiunsero l’altro eremo consegnarono questo messaggio. E il secondo eremita comprese il significato delle parole. Così fece sedere i visitatori e fece loro intrecciare canestri e sedutosi con loro lavorò senza sosta. E alla sera, quando venne l’ora di accendere la lampada, aggiunse una dose supplementare di salmi al numero abituale. Dopodiché disse loro: Solitamente qui non mangiamo tutti i giorni, ma poiché voi siete venuti ugualmente, è giusto oggi fare un po’ di cena per cambiare. Quindi diede loro pane secco e sale e aggiunse: Ecco un banchetto speciale per voi. Oltre a ciò servì un po’ di salsa di aceto, sale e olio e la diede loro; dopo cena si alzarono ancora e ripresero a recitare i salmi, e continuarono a pregare quasi fino all’alba; a questo punto l’eremita disse: Bene, non possiamo finire tutte le nostre preghiere abituali, poiché siete stanchi a causa del vostro viaggio. Sarà meglio che vi riposiate un po’. E così quando giunse la prima ora del giorno, tutti volevano partire, ma egli non voleva lasciarli andare. Continuava a dire: State un po’ con me. Non posso lasciarvi andare così presto; la carità richiede che vi trattenga per due o tre giorni. Ma essi, udendo ciò, aspettarono che si facesse buio e poi con il favore della notte partirono.

La saggezza del deserto: “Detti dei Padri” scelti per gli amici dell’eremo di famiglia camaldolese Aquila e Priscilla

Franca e Vincenzo, osb-cam

Il timor di Dio

Un confratello chiese a un anziano: Come viene all’uomo il timor di Dio? E l’anziano rispose: Se un uomo vive in umiltà e in povertà e non giudica gli altri, in questo modo si manifesta in lui il timor di Dio.

(L’uomo che ha il timor di Dio non è un uomo triste, anzi, vive con la gioia nel cuore e con la sua vita suona melodie straordinarie).

La saggezza del deserto: Detti dei Padri scelti per gli amici dell’eremo di famiglia camaldolese Aquila e Priscilla

Franca e Vincenzo

E vado dal Signore

Dell’Abate Pambo raccontavano che proprio quando stava per morire disse ai santi che gli stavano accanto: Da quando sono giunto in questo luogo di eremitaggio, ho costruito la mia cella e vi ho abitato, non ricordo di aver mangiato pane se non quello derivante dal lavoro delle mie mani, né di aver pronunciato parole di cui mi sia pentito fino a questo momento. E vado dal Signore come se non avessi neppure iniziato a servire Dio.

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Franca e Vincenzo

Poverta’, tribolazione e saggezza

Disse ancora l’Abate Pastori: Povertà, tribolazione e saggezza: queste sono le pratiche della vita eremitica. Infatti è scritto: se si considerano questi tre uomini: Noè, Giobbe e: Daniele, Noè rappresenta coloro che non possiedono nulla, Giobbe quelli che sono nella tribolazione, Daniele coloro che sanno distinguere il bene dal male.

Se un uomo fa queste tre cose, Dio abita in lui [Ez., 14, 141.

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Franca e Vincenzo osb-cam

Le buone azioni sono tutte uguali

Un confratello interrogò un anziano dicendo: Quale cosa è così buona da essere compiuta e tale che io viva in essa? Il vecchio disse: Solo Dio conosce ciò che è buono. Tuttavia ho sentito dire che uno interrogò fra i Padri il grande Abate Nistero, che era amico dell’Abate Antonio, e gli disse: Quale azione è così buona che io possa compierla? Ed egli rispose: Le azioni sono tutte uguali. La scrittura dice: Abramo fu ospitale, e Dio era con lui [Gn., 18]. Elia amava la quies (pace, riposo) e Dio era con lui. Davide era umile, e Dio era con lui. Dunque ciò che vedi che la tua anima desidera in conformità a Dio, fallo, e abbi cura del tuo cuore.

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Franca e Vincenzo, osb-cam

Uomini degni di essere onorati

L’Abate Giuseppe di Tebe disse: Vi sono tre categorie di uomini degne di essere onorate al cospetto di Dio. La prima è quando un uomo debole è colto dalle tentazioni e le affronta rendendo grazie a Dio. La seconda è quando uno compie con purezza tutte le sue azioni di fronte a Dio e non fa nulla per compiacere gli uomini. La terza poi è quando uno rispetta e vive secondo i precetti di un padre spirituale, e rinuncia a tutti i propri desideri.

“La saggezza del deserto”.: “Detti dei Padri” scelti per gli amici dell’Eremo di famiglia

Franca e Vincenzo, osb-cam