La liberta’ esige umilta’ e fiducia

_La liberazione dal faraone e da ciò che rappresenta non pone fine al rischio di altri potenti/nemici. La vittoria è questione di fiducia in Dio, di preghiera fatta di umiltà. La preghiera non è, infatti, una pratica magica e Dio agisce sempre attraverso l’opera degli uomini chiamati alla fede e ad abbandonare ogni autosufficienza. Quando Israele guarda in alto e sottomette il suo cuore a Dio può ottenere la vittoria. 💫_

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Guerra contro Amalèk

Esodo 17, 8-16

8Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm. 9Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio».10Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle. 11Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. 12Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.
14Allora il Signore disse a Mosè: «Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosuè: io cancellerò del tutto la memoria di Amalèk sotto il cielo!». 15Allora Mosè costruì un altare, lo chiamò «Il Signore è il mio vessillo» 16e disse:

«Una mano contro il trono del Signore!
Vi sarà guerra per il Signore contro Amalèk,
di generazione in generazione!».

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