Profumo di incenso

“Vi bruciò sopra l’incenso aromatico” … Dell’ultimo capitolo dell’Esodo abbiamo scelto soffermarci solo su queste 5 parole che descrivono una azione che anche noi, oggi, abbiamo visto tante volte nelle nostre Chiese. Lo abbiamo fatto cercandone il senso e il significato profondo. .

Ebbene, il prete pone l’incenso sui carboni ardenti del turibolo, che un servitore fa oscillare avanti e indietro… provocando nuvole di fumo che vanno verso il cielo. Nell’Antico Testamento l’ascesa di nuvole di incenso di resine profumate e spezie è un’offerta dei tesori della terra al loro Creatore, che simboleggia la preghiera. “Si diriga la mia supplica come incenso al tuo cospetto, e l’elevazione delle mie mani sia il sacrificio della sera…” (Salmo 141:2) Di conseguenza, la gente pregava davanti al Santo dei Santi, mentre il sacerdote all’interno stava offrendo questo sacrificio. “E tutta la moltitudine del popolo pregava al di fuori nell’ora dell’incenso” (Luca 1,l0). Le preghiere salivano al cielo a Dio nello stesso modo del fumo dell’incenso, lasciando dietro di loro la dolcezza del loro profumo, la dolcezza dello Spirito Santo.

Così, anche nel Nuovo Testamento l’incenso ha un significato di preghiera; san Giovanni il Divino osservò come in cielo “un angelo venne e si fermò presso l’altare, con un turibolo d’oro, e gli fu dato molto incenso da mescolare con la preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro davanti al trono di Dio, e il fumo dell’incenso salì con le preghiere dei santi dalla mano dell’angelo al cospetto di Dio” (Apocalisse 8:3-4), ma ha un significato molto più profondo: l’ideale trasformato. *Il carbone che brucia è il tizzone ardente, Cristo, che toglie i peccati* del mondo come contempliamo nella chiamata del profeta Isaia, “allora uno dei serafini volò a me, tenendo in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. E mi toccò la bocca, e disse *: Ecco, questo ha toccato le tue labbra: la tua colpa è cancellata e il tuo peccato è* *perdonato* ” (Isaia 6:6-7).

L’incenso usato durante i servizi divini rappresenta:

1. L’adorazione o la venerazione dovute solo a Dio, presente nell’Eucaristia. La combustione delle spezie profumate mostra la scarsa importanza di tutte le creature di fronte al loro Creatore.

2. La preghiera, che sale a Dio come fumo.

3. La grazia, che Dio riversa nelle nostre anime come l’incenso riversa profumo in tutta la Chiesa.

La Chiesa incensa reliquie, icone e oggetti sacri:

1. Per onorare Dio che ha incoronato i santi nel cielo, che ha operato meraviglie attraverso di loro qui sulla terra, che ha santificato e glorificato i loro corpi.

2. Per mostrare rispetto e devozione agli speciali amici e servitori dell’Onnipotente.

La Chiesa incensa i suoi ministri, i suoi vescovi e sacerdoti, per onorare nella loro persona Gesù Cristo, che essi rappresentano e del cui carattere sacro sono rivestiti.

La Chiesa incensa i fedeli per onorare in loro la somiglianza con Cristo, che è stata impressa su di loro nel battesimo… per mostrarli come templi dello Spirito Santo. All’incensazione i parrocchiani fanno il segno della croce sul loro corpo in relazione a questo significato. [2]

La Chiesa incensa i corpi dei defunti per onorare i corpi che sono stati santificati nel battesimo, e per implorare Dio di ricevere le preghiere e le suppliche che offriamo per il riposo dell’anima di quelli che si sono dipartiti nella fede. 🌻💫

Franca e Vincenzo oblati osb-cam

Esodo 40

L’erezione e la consacrazione del tabernacolo
Es 39:32-43; Nu 7; Le 8
1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 2 «Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 3 Vi porrai l’arca della testimonianza e stenderai il velo davanti all’arca. 4 Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che vi sono sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade. 5 Porrai l’altare d’oro per l’incenso davanti all’arca della testimonianza e metterai la portiera all’ingresso del tabernacolo. 6 Porrai l’altare degli olocausti davanti all’ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. 7 Metterai la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi metterai dentro dell’acqua. 8 Disporrai il cortile tutto intorno e attaccherai la portiera all’ingresso del cortile. 9 Poi prenderai l’olio dell’unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che vi è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili e sarà santo. 10 Ungerai pure l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l’altare, e l’altare sarà santissimo. 11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. 12 Poi farai accostare Aaronne e i suoi figli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. 13 Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote. 14 Farai pure avvicinare i suoi figli, li rivestirai di tuniche 15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servano come sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, di generazione in generazione».
16 Mosè fece così; fece interamente come il SIGNORE gli aveva ordinato. 17 Il primo giorno del primo mese del secondo anno, il tabernacolo fu eretto. 18 Mosè eresse il tabernacolo, ne pose le basi, ne collocò le assi, ne mise le traverse e ne rizzò le colonne. 19 Stese la tenda sul tabernacolo e sopra la tenda pose la coperta di essa, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 20 Poi prese la Testimonianza e la pose dentro l’arca, mise le stanghe all’arca e collocò il propiziatorio sull’arca; 21 portò l’arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e con esso coprì l’arca della testimonianza, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 22 Pose pure la tavola nella tenda di convegno, dal lato settentrionale del tabernacolo, fuori dal velo. 23 Vi dispose sopra in ordine il pane, davanti al SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 24 Poi mise il candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato meridionale del tabernacolo; 25 accese le lampade davanti al SIGNORE, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 26 Poi mise l’altare d’oro nella tenda di convegno, davanti al velo 27 e vi bruciò sopra l’incenso aromatico, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 28 Mise pure la portiera all’ingresso del tabernacolo. 29 Poi collocò l’altare degli olocausti all’ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno e vi offrì, sopra, l’olocausto e l’oblazione, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 30 Pose la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi pose dentro dell’acqua per le abluzioni. 31 Mosè, Aaronne e i suoi figli, con quell’acqua, si lavarono le mani e i piedi; 32 quando entravano nella tenda di convegno e quando si avvicinavano all’altare, si lavavano, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 33 Eresse pure il recinto intorno al tabernacolo e all’altare e sospese la cortina all’ingresso del cortile. Così Mosè completò l’opera.

La gloria del Signore sul tabernacolo
1R 8:10-12; Nu 9:15-23
34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria del SIGNORE riempì il tabernacolo. 35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno perché la nuvola si era posata sopra, e la gloria del SIGNORE riempiva il tabernacolo.
36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d’Israele partivano; 37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno in cui si alzava. 38 La nuvola del SIGNORE infatti stava sul tabernacolo di giorno; e di notte vi stava un fuoco visibile a tutta la casa d’Israele durante tutti i loro viaggi.

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