L’amico Gesu’ in famiglia

Se la famiglia riesce a concentrarsi in Cristo, Egli unifica e illumina tutta la vita familiare. I dolori e i problemi si sperimentano in comunione con la Croce del Signore, e l’abbraccio con Lui permette di sopportare i momenti peggiori. Nei giorni amari della famiglia c’è una unione con Gesù abbandonato che può evitare una rottura.

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Le famiglie raggiungono a poco a poco, «con la grazia dello Spirito Santo, la loro santità attraverso la vita matrimoniale, anche partecipando al mistero della croce di Cristo, che trasforma le difficoltà e le sofferenze in offerta d’amore». D’altra parte, i momenti di gioia, il riposo o la festa, e anche la sessualità, si sperimentano come una partecipazione alla vita piena della sua Risurrezione. I coniugi danno forma con vari gesti quotidiani a questo «spazio teologale in cui si può sperimentare la presenza mistica del Signore
risorto». La preghiera in famiglia è un mezzo privilegiato per esprimere e rafforzare questa fede pasquale. Si possono trovare alcuni minuti ogni giorno per stare uniti davanti al Signore vivo, dirgli le cose che preoccupano, pregare per i bisogni famigliari, pregare per qualcuno che sta passando un momento difficile, chiedergli aiuto per amare, rendergli grazie per la vita e le cose buone, chiedere alla Vergine di proteggerci con il suo manto di madre. Con parole semplici, questo momento di preghiera può fare tantissimo bene alla famiglia. Le diverse espressioni della pietà popolare sono un tesoro di spiritualità per molte famiglie. Il cammino comunitario di preghiera raggiunge il suo culmine nella partecipazione comune all’Eucaristia, soprattutto nel contesto del riposo domenicale. Gesù bussa alla porta della famiglia per condividere con essa la Cena eucaristica (cfr Ap 3,20). Là, gli sposi possono sempre sigillare l’alleanza pasquale che li ha uniti e che riflette l’Alleanza che Dio ha sigillato con l’umanità sulla Croce. L’Eucaristia è il sacramento della Nuova Alleanza in cui si attualizza l’azione redentrice di Cristo (cfr Lc 22,20).
Così si notano i legami profondi che esistono tra la vita coniugale e l’Eucaristia. Il nutrimento dell’Eucaristia è forza e stimolo per vivere ogni giorno l’alleanza matrimoniale come «Chiesa
domestica». Papa Francesco

 

Gesù è l’amico che accompagna, accoglie, custodisce e guida; è il fratello che guarda le nostre ferite, che si avvicina e che vi si china per medicarle, che si carica sulle spalle le nostre sofferenze, le nostre ansie e i nostri dolori; è il “servo” che si prende cura dell’uomo e che, con tenerezza, lo accarezza e lo sostiene nel cammino della vita. Gesù è principio e fonte di unità e pace anche per la sposa e lo sposa che lo riconoscono e a lui affidano la loro vita insieme. Per questo la preghiera insieme dei coniugi è un profumo gradito e apprezzato che porta gioia e genera forza e coraggio … Pregare è, anche, saper coltivare con gusto il dialogo con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo consapevoli che la famiglia è immagine della Trinità. Franca e Vincenzo 🌻🌻

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