Inquinamento, rifiuti e cultura dello scarto.

Questi problemi sono intimamente legati alla cultura dello scarto, che colpisce tanto gli esseri umani esclusi quanto le cose che si trasformano velocemente in spazzatura. Rendiamoci conto, per esempio, che la maggior parte della carta che si produce viene gettata e non riciclata. Stentiamo a riconoscere che il funzionamento degli ecosistemi naturali è esemplare: le piante sintetizzano sostanze nutritive che alimentano gli erbivori; questi a loro volta alimentano i carnivori, che forniscono importanti quantità di rifiuti organici, i quali danno luogo a una nuova generazione di vegetali.

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Al contrario, il sistema industriale, alla fine del ciclo di produzione e di consumo, non ha sviluppato la capacità di assorbire e riutilizzare rifiuti e scorie. Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare. Affrontare tale questione sarebbe un modo di contrastare la cultura dello scarto che finisce per danneggiare il pianeta intero, ma osserviamo che i progressi in questa direzione sono ancora molto scarsi. Papa Francesco

 

Scartare qualcosa significa metterla da parte, gettarla via ritenerla inutile, insomma, un peso. Quando si scarta qualcosa o qualcuno significa che non lo si vuole, significa rifiutarla/o … Se si butta un prodotto vuol dire che non lo riteniamo ne necessario ne utile anzi crediamo che non serve a niente. Il prodotto finisce, nel migliore dei casi, in discarica dove o verrà stoccato da qualche parte oppure riciclato. Se, invece, scartiamo un uomo significa che lo emarginiamo e lo mettiamo fuori dal contesto sociale. Tutte e due queste azioni sono figlie dello stesso egoismo che abita il cuore dell’uomo. Le cose materiale scartate sono un vero e proprio danno al mondo e all’umanità. Gli uomini scartati sono, invece, le vittime dell’auto affermazione del ricco e del potente e figlie di un egoismo cieco e invidioso. Papa Francesco denuncia entranbe e invita a riflettere. Facciamolo e stiamo attenti alle nostre piccole azioni quotidiane che possono essere all’origine di tanti danni all’ambiente e anche delle sofferenze di tante donne e tanti uomini messi fuori e abbandonati al loro destino. Franca e Vincenzo 😉🌻

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