Il dono della speranza

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.

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Gesù promette ristoro a quanti vivono nel dolore, nella sofferenza e in situazioni precarie. Egli offre e da speranza a chi lo cerca e va da lui. Anzi è lui che chiama a se i poveri, gli ultimi e i diseredati; è lui che invita ad andare a trovarlo.

Gesù parla alle persone sole, abbandonate e malate. Sono le categorie di persone che incontra tutti i giorni sulle strade della palestina; sono quelle che lo cercano e fanno di tutto per vederlo, per toccarlo e per ascoltarlo. Sono le persone che lo seguono ovunque vada o che lo aspettano ai margini delle strade e delle piazze.

Gesù, infatti,  risana le nostre ferite, da pace alle nostre vite, incoraggia ad andare avanti chiedendoci di fidarci di lui e ci chiama, ci chiama per nome, ci chiama forte: “Venite a me …”.

Le donne e gli uomini di allora avevono i nostri stessi problemi, i nostri stessi dubbi e le nostre stesse sofferenze. Oggi come ieri i dolori degli uomini sono gli stessi di prima e Gesù è sempre li ad attenderci e continua a chiamare e ci invita a nostra volta a fare agli altri ciò che desideriamo sia fatto a noi.

Ed è così che  la speranza si è fatta vera.

Franca e Vincenzo

 

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