Gesù, l’unico maestro,
non esclude, non condanna,
non caccia nessuno.
Gesù corregge, ama e
si fida dell’uomo.
Gesù non minaccia,
non odia e non abusa del suo ruolo.
Gesù, anzi, è vittima del male,
delle calunnie e delle falsità.
Gesù conosce il cuore dell’uomo,
lo accoglie, lo rispetta e lo ama.
Chi nasconde i suoi scheletri nell’armadio,
chi per coprire i suoi fallimenti e manie
condanna e crea mostri è un assassino e
non è testimone del Signore.
Chi vede quanto accade e
non interviene è un complice e
il Signore gliene chiederà conto.
Gesù, ieri, oggi e domani,
indica la via dell’amore vero,
che si esprime in un abbraccio
e non in una scandalosa condanna.
Il giorno del giudizio verrà e
in quel giorno
ogni cosa sarà alla luce del sole
anche gli abusi fatti e
le reticenze di chi sapeva e
ha fatto finta di nulla.
Franca e Vincenzo osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18,15-20
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Parola del Signore