La sofferenza per il peccato commesso e riconosciuto provoca dolore e pentimento.
Poi, l’uomo di preghiera, è spinto a chiedere perdono e misericordia.
A questo punto è pronto a lodare Dio per il resto della vita e, questa, diventa l’aspirazione della sua vita.
Non è rinuncia alla vita,
non è paura del futuro.
L’uomo di preghiera chiede a chi fa il male di allontanarsi da lui e di vergognarsi e al Signore di ascoltare il suo pianto e liberare la sua anima. 💫
Franca e Vincenzo oblati osb-cam
Salmo 6
Signore, non punirmi nella tua ira,
non castigarmi nel tuo furore.
Pietà di me, Signore, sono sfinito;
guariscimi, Signore: tremano le mie ossa.
Trema tutta l’anima mia.
Ma tu, Signore, fino a quando?
Ritorna, Signore, libera la mia vita,
salvami per la tua misericordia.
Nessuno tra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue lodi?
Sono stremato dai miei lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
bagno di lacrime il mio letto.
I miei occhi nel dolore si consumano,
invecchiano fra tante mie afflizioni.
Via da me, voi tutti che fate il male:
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.
Si vergognino e tremino molto tutti i miei nemici, tornino indietro e si vergognino all’istante.