“Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te”. Lc 15,18
Questo proposito dovrebbe essere avvertito da tutti, nessuno escluso, come prioritario nella propria vita. Se poi ci si professa cristiani dovrebbe essere connaturale nella propria esperienza umana perché se cosi non è conviene fermarsi a meditare e riflettere sul senso della propria esperienza e sulla concreta testimonianza di vita. Il resto, tutto il resto, sono solo chiacchiere, parole al vento, fiato infecondo, insomma, un vuoto chiacchiericcio incapace di raccontare il bello e il buono che il Signore ci ha messo nel cuore. Purtroppo, questa amara realtà ci abita e non ne siamo neanche consapevoli.
Buona domenica
Franca e Vincenzo, osb-cam