Il Vangelo di oggi (Gv 21, 1-19) ci spinge a condividere qualche semplice pensiero e a condividerlo. Buona lettura.
Siamo stanchi;
affaticati, sfiduciati
la vita ha mortificato i sogni;
guardiamo al futuro con rassegnazione.
Come Pietro, riprendiamo a pescare;
come il piccolo resto abbiamo occhi spenti;
la fatica del quotidiano riprende vigore;
e i risultati sono magri, quasi nulli.
Sulla riva della spiaggia ecco un uomo;
egli ci invita a riprovare;
seguiamo la sua Parola
ed ecco il frutto del lavoro si fa abbondante.
Ora uno dei nostri riconosce quell’Uomo;
Pietro d’impulso gli va incontro;
arriviamo anche noi;
troviamo l’Uomo a preparare il cibo;
è li come colui che serve.
Ci chiede parte del pescato;
Pietro va a prenderlo
e lo fa stando attento a non strappare la rete;
Pietro evita di lacerare la comunità;
ha cura di tutti, nessuno escluso.
Al ritorno, l’Uomo Gesù lo interroga sull’amore;
Pietro assicura il suo bene tutto umano;
l’amore è qualcosa di più;
Pietro non è ancora pronto al martirio;
ma Gesù gli affida comunque il suo popolo.
Quando obbediamo a Dio e non agli uomini
tutto va meglio, tutto è più giusto.
Ci vuole coraggio per questo,
ci vuole la forza di una coscienza pacificata,
ed è questo che ci chiede Dio:
OBBEDIRE A LUI E NON AGLI UOMINI !!!