Il “Cercare” è la dimensione più autentica della vita. L’uomo che cerca è l’uomo che vive, che crede, che spera, che fa della sua vita qualcosa di così speciale e di unico che lo rende totalmente Uomo.
Non è tanto importante raggiungere la meta che ci siamo prefissati secondo i nostri disegni personali. Ciò che è importante è il viaggio con i suoi percorsi, le sue incertezze, le sue prove, i suoi fallimenti, con le sue gioie, con le cose belle che abbiamo e non apprezziamo , con le persone che abbiamo ricevuto in dono e non riusciamo a vedere e alle quali non diamo valore (pensiamo al nostro sposo/a, ai figli, agli amici più cari). Ciò che rende il nostro andare avvincente è lo stile con il quale affrontiamo il nostro oggi, il coraggio con il quale ogni giorno spingiamo i nostri passi oltre gli ostacoli, la forza che mettiamo nelle cose concrete. Ciò che rende i nostri giorni pieni di senso è il desiderio di viverlo in pienezza affrontando a testa alta il nostro quotidiano, le prove e le difficoltà.
Oggi l’evangelista Marco ci racconta di come tutti cercano Gesù per ascoltare una Parola e/o essere guariti e questa è una indicazione proprio per noi che, spesso, siamo smarriti, impauriti, pieni di dubbi, di desideri, di pensieri. Marco ci mostra che il cercare Gesù nella nostra vita quotidiana è già segno che siamo sulla via della guarigione, di chi cerca di perdonare la propria vita, di chi desidera pace vera, di chi, finalmente, finisce di combattere guerre interiori e inizia a vivere una vita per gli altri. Quando ci decidiamo a farlo. Cosa stiamo aspettando?
Oggi Gesù ci chiama a cercarlo, ad ascoltare la sua Parola a chiedere di essere guariti (segno questo che abbiamo imbroccato la via buona). Tutti abbiamo bisogno di essere risanati, di essere liberati dal o dai mali che ostacolano all’amore di trovare la via della vita.
Il giorno che riusciremo a vincere contro il male, contro il male di vivere, noi, saremo, finalmente liberi dai mostri che ci oscurano la vista e ci strappano l’ascolto del Padre e che ci rendono sordi allo Spirito di Dio che desidera parlare al nostro cuore. Decidiamo allora di seguire Gesù e avremo la Pace che meritiamo, che sogniamo e alla quale aspiriamo. Lo dobbiamo alla nostra vita e a quella dei nostri cari con i quali condividiamo le piccole e grandi cose di ogni giorno. Gesù è l’unica via vera per affrontare gli ostacoli della vita, l’aiuto sicuro, l’unico sostegno, l’autentico e vera Amico dell’esistenza per ogni Uomo. Quando noi, infatti, crediamo che non possiamo fare qualcosa la nostra mente si blocca, quando noi, invece, cerchiamo la via con Gesù le nostre migliori doti si attivano e Lui ci sostiene ed incoraggia. Provare per credere.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Parola del Signore