L’aroma del profumo

Le buone azioni sono il profumo che il Signore gradisce e la forza dell’amore che le guida diffonde l’intensità del suo aroma. Ci sono fragranze dal carattere pieno ed altre più dolci ma tutte esprimono la bellezza dell’amore.

Amare è, perciò, la via giusta per testimoniare e per offrire segnali capaci di ispirare ed orientare anche le scelte degli altri nel gioco della vita. Ed è proprio la vita che ci chiama a profumare il mondo attorno a noi per offrire gioia e speranza agli altri.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Giovanni

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

   Parola del Signore

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