LIBERTÀ agli oppressi

“I poveri, i poveri -ha detto Madre Teresa di Calcutta- sono ovunque”. Gesù, il grande Liberatore è venuto e, sospinto dallo Spirito, ha camminato tra loro; le sue Parole hanno sollevato i cuori; i suoi occhi hanno penetrato le intimità più profonde dell’uomo; le sue mani hanno accarezzato le piaghe di ogni donna e di ogni uomo.

Oggi, chiede a noi tutti, di farci suoi collaboratori, di offrire le nostre mani per toccare le ferite dei nostri vicini, di curare i moribondi, i poveri e gli ultimi. Di farci compagni di viaggio degli esclusi, dei non voluti, dei non amati e degli scarti.

Oggi, Gesù ci chiede, di “stare” accanto, di portare pace, unità, verità e speranza. Ci chiede di essere luce in un mondo attraversato dalle tenebre, dal dolore, dalla paura.

Gesù ci darà la forza e il coraggio per affrontare ogni situazione. Con Lui siamo in buone mani.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

   Parola del Signore

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