Dove sei?

Cercare, cercare sempre e poi trovarti in un alito d’aria che accarezza la pelle mentre il cuore sente che Tu sei lì, accanto a noi e ci parli con cura e premura.

La Tua è una presenza discreta, un esserci sempre, anche quando non riusciamo a sentirti, anche quando sordi alle Tue parole ci perdiamo in valli oscure.

Oggi grati per questo Tuo stile di presenza soffice, vellutato ma autorevole volgiamo lo sguardo in alto per continuare a cercarti e stringerti al cuore dove Tu abiti e ci aspetti per meglio orientare i nostri passi.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Elia, [essendo giunto al monte di Dio, l’Oreb], entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Esci e fèrmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.

   Parola di Dio

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