La trave e la pagliuzza

Spesso si cammina bendati e i nostri tempi non aiutano a rischiarare la vista. Capita, quindi, di cadere e farsi male e, quel che è anche peggio, capita di trascinare, con noi, anche qualche altro.

Eppure il mondo è sempre più pieno di maestri che conducono giovani vite su strade sbagliate. Di chi fidarci?

Forse più che fidarsi di qualcuno che non sia Gesù sembra più saggio e giusto assumere lo stile di chi è in continua ricerca cosicche, il vero Maestro è chi insegna a cercare e a farlo bene.

Franca e Vincenzo, osb-cam

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

   Parola del Signore

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