Chanukkà è iniziata il 10 Dicembre 2020, e prosegue ogni sera per sette sere. Ogni sera si accende la chanukiyà.
Chi accende?
Sia uomini che donne hanno l’obbligo di accendere la chanukiyà o di partecipare all’accensione. Single e studenti che vivono da soli devono accenderla in casa loro. È buon uso incoraggiare i bambini ad accendere la chanukkià, anche per motivi educativi.
Dove Mettere la Chanukiyà
La chanukkià viene posta sul davanzale della finestra oppure accanto allo stipite sinistro della porta, di fronte alla Mezuzà, per essere così circondati da mitzvòt. Se lo si piazza sul davanzale esso non dovrebbe esssere a un’altezza superiore i 20 cubiti, circa 29 piedi dal livello della strada.
Preparare la Chanukiyà
Il modo migliore per osservare la mitzvà è di usare stoppini di cotone e olio d’oliva oppure candele di cera d’api, anche altri tipi di candele vanno bene. I lumi devono avere abbastanza combustibile al momento d’accensione da durare almeno mezz’ora dopo il crepuscolo. I lumi devono essere disposti alla stessa altezza e su una riga unica, mentre lo shamash, la candela usata per accendere gli altri lumi, deve essere posizionata ad un’altezza diversa.
I lumi si accendono da sinistra verso destra, la prima sera si accende un lume sul lato destro della chanukkià, la seconda si accende il nuovo lume per prima e così via.
Quando Accendere
I lumi di Chanukkà vengono accesi di sera. Alcuni usano accenderli poco dopo il tramonto mentre altri li accendono dopo il crepuscolo. Se ciò non è possibile si possono accendere i lumi anche più tardi.
Istruzioni per Accendere Prima e Dopo Shabbat
Siccome è proibito accendere una fiamma di Shabbat, venerdi 11 Dicembre la chanukiyà deve essere accesa prima dell’accensione dei lumi di Shabbat ed è bene aggiungere più olio di modo che i lumi durino fino a mezz’ora dopo il crepuscolo. Durante Shabbat è proibito maneggiare o preparare la chanukiyà. Di sabato sera si accendono i lumi di Chanukkà solamente dopo il termine dello Shabbat, dopo che è stata recitata la havdalà.
Le benedizioni:
La prima sera di Chanukkà si recitano tutte e tre le benedizioni, le successive sere si recitano solo le prime due. Si accende lo Shamash e tenendolo in mano si recitano le seguenti benedizioni:
1. Baruch Attà Ado-nai Eloh-einu Melech ha’olam asher kideshanu bemitzvotav vetzivanu l’ehadlik ner Chanukkà.
Benedetto sii Tu, o Sign-re nostro D-o, Re dell’universo, che ci ha santificato con i Suoi comandamenti e ci ha comandato di accendere i lumi di Chanukkà.
2. Baruch Attà Ado-nai Elo-heinu Melech ha’olam sheasà nissim laavoteinu bayamim hahem bizman hazè.
Benedetto sii tu o Sign-re nostro D-o, Re dell’universo, che compì miracoli per i nostri padri nei tempi passati, durante questa stagione.
3. Baruch Attà Ado-nai Elo-heinu Melech ha’olam shehecheyanu vekimanu vehighiyanu lizman hazè.
Benedetto sii Tu, o Sign-re nostro D-o, Re dell’universo, che ci ha tenuto in vita, e ci ha preservato e ci ha permesso di raggiungere questa stagione.
Dopo aver acceso i lumi si recita Haneròt Hallalu, e dopo averli accesi si canta Mizmor Shir Chanukkàt e l’inno Maoz Tzur.
ULTERIORI NORME E USANZE
L’utilizzo dei lumi
È proibito utilizzare i lumi della chanukkià come fonte di luce, quindi è buon uso accendere la luce nella stanza dove bruciano i lumi. É usanza sedersi vicino ai lumi mentre bruciano e raccontare storie inerenti alla festa. Alcune donne usano non svolgere i lavori domestici durante questo tempo per onorare le diverse donne coraggiose che hanno avuto un ruolo importante negli eventi di Chanukkà.
Le Preghiere
Durante gli otto giorni di Chanukkà si aggiunge il brano ve’al hanissim nella preghiera dell’Amidà e nel Birkat Hamazòn (la benedizione dopo il pasto), si recita l’hallel completo nella preghiera del mattino e si tira fuori il Sefer Torà per leggere una piccola parte ogni mattina.
Tzedakà
È usanza incrementare la quantità che si dà in tzedakà, la vigilia di Shabbat si dà il doppio.
Dmei Chanukkà-Doni di Soldi
È usanza dare doni di soldi ai bambini dopo aver acceso i lumi, per ricordare i bambini che al tempo dei Maccabei che studiavano la Torà in segreto mettendo le loro vite in serio pericolo. Si può usare questa usanza come spunto per incoraggiare i bambini a dare tzedakà – insegnandoli a donare una parte dei soldi ricevuti – e anche come incentivo a migliorare negli studi e nell’osservanze delle mitzvòt.
Sevivòn-Trottola
Si usa giocare con un sevivon per ricordare la furbizia dei bambini al tempo dei Maccabei, che fingevano di giocare con la trottola, se i soldati siriani arrivavano mentre studiavano la Torà.