Abili a nascondersi sotto le Leggi continuano a tenere lontani gli altri cioè coloro che sono ritenuti impuri e che additati come tali sono tenuti ai margini. Ed è così che sotto nuove vesti si rinnovano riti e tradizioni ancestrali che emarginano quanti rifiutano di privarsi della libertà che il Signore riconosce ad ogni persona. Eppure oggi Gesù ci mostra ancora una volta che l’Amore vince ogni impurità e riabilita alla vita attiva chiunque chiede di essere purificato. Nessun “lebbroso” resta tale se chiede al Signore di essere purificato. L’Amore di Dio è oltre la finta giustizia degli uomini “perbene” e supera le vecchie liturgie del potere che pur indossando abiti nuovi si esprime con la stessa sostanza restando relegato all’interno delle sue logiche che non è esagerato definire perverse.
Il male pur travestito resta sempre male che esclude, allontana, emargina e rifiuta con saccente noncuranza l’altro. Il Signore, invece, accoglie, accarezza con tenerezza, perdona sempre e comunque, promuove e offre e chiede collaborazione. Il Signore non si arrocca con i suoi ma abbraccia, condivide la vita reale non parla della vita ma fa la vita.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,40-45
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Parola del Signore