Una cosa sola

Gesù rivela di essere “una cosa sola” con il Padre o, secondo una migliore traduzione, “Io e il Padre siamo uno” e cioè che non c’è distinzione tra Dio e il Figlio. Gesù, infatti, mostra Dio, Egli è Dio: “chi ha visto me ha visto il Padre”. L’evangelista Giovanni spiega ora quanto aveva anticipato nel Prologo del suo Vangelo: Dio nessuno l’ha mai visto, solo il figlio ne è la rivelazione. Gesù non è un inviato da Dio, Gesù non è un profeta di Dio, Gesù è la manifestazione visibile e terrena di quello che Dio è.

Ecco perché se leggiamo con attenzione questo piccolo passo del Vangelo Giovanni troviamo scritto una prima volta che le pecore non possono essere strappare dalla sua mano e al rigo successivo che nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Lui e il Padre sono uno, cioè sono l’unico e il solo Dio.

Da ora in poi i Giudei si scateneranno contro Gesù che si è fatto Dio, una cosa incomprensibile e intollerabile. Ai capi religiosi piace il Dio lontano del quale loro e solo loro si sentono mediatori.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10, 22-30

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore.

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