Se vuoi puoi purificarmi

Riconoscersi peccatori e chiedere di essere purificati. Questa è l’esperienza del lebbroso. Dalla lebbra non si guariva e l’istituzione religiosa aveva cacciato ed emarginato chi era colpito dalla lebbra. Il lebbroso del vangelo di oggi che non ha nome (cioè chiunque) decide di ricorrere a Dio e lo fa prostrandosi direttamente a Gesù al quale chiede di essere purificato. Gesù tende la mano e lo tocca e poi risponde: “Lo voglio: sii purificato!”. Dio accoglie tutti. Non fa distinzione di sesso, razza, lingua, ecc. La misericordia di Dio raggiunge ogni persona al di là dei suoi meriti o di quelli che appaiono essere meriti secondo il giudizio dei potenti magari perché funzionali al potere stesso. Poi Gesù lo invita a presentarsi al sacerdote perché per rientrare in società era necessario fare un’offerta al sacerdote e mostrare che si era guariti. Ma ci sono particolari che meritano di essere notati. In particolare Gesù sottolinea come il contatto con Dio è libero e gratuito mentre quello con i sacerdoti non è gratuito e, purtroppo, nemmeno scontato. Dio, infatti, accoglie tutti e sempre. Insomma senza dirlo in maniera esplicita Gesù evidenzia la distanza tra Dio-Padre e il Dio della religione che con le sue regole esclude, emargina e sottopone le persone al potere sacerdotale. Gesù, invece, purifica e libera. Il suo invito a presentarsi al sacerdote non è tanto per essere riammessi in città, cioè nella società, ma “come testimonianza per loro”, cioè per mostrare ai sacerdoti che loro sono distanti dal Dio-Padre che è misericordioso e accogliente. Lo stesso Gesù toccando il lebbroso era diventato, per la Legge, un impuro. Gesù in questo modo ha fatto una chiara scelta di campo di distanza e di distinguo da chi fa della fede in Lui una religione, cioè da chi trasforma la fede in un potere personale. Gesù ci ha donato la libertà che nessuno potrà mai toglierci e che siamo chiamati ad onorare per non tradire l’amore che Gesù ci ha donato accettando di morire sulla croce.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 8, 1-4
 
Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

Parola del Signore

2 commenti su “Se vuoi puoi purificarmi”

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