Misericordia io voglio

L’amore del Padre punta sempre al bene e oltrepassa ogni regola. Il bene si può e si deve fare sempre anche quando e, forse, soprattutto, quando è più difficile. Non basta parlarne ma occorre praticarlo.

Ed infatti come si può fare del bene se si hanno rancori, se non si riesce a perdonare. Come parlare o predicare il Vangelo se non si hanno relazioni con gli altri e se non si dialoga con gli altri?

Dio Padre è Misericordioso, perdona sempre, non condanna e ci ricorda, infatti, che “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna”. Insomma senza Misericordia si è solo “chiacchiere e distintivo”.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12,1-8
 
In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. 
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». 
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Parola del Signore.

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