Perdere PER vincere

È solo, incompreso e rifiutato; cacciato via dalla istituzione religiosa e perseguitato dai sacerdoti del Tempio, cerca di capire se il suo messaggio è stato compreso ma si rende conto che nemmeno i suoi discepoli hanno intuito Egli chi è davvero. Anche loro credono che Gesù sia venuto per liberare il popolo dall’oppressione romana. La delusione di Gesù è grande.

Chi mette al primo posto della vita la reputazione, il prestigio, il successo e il danaro non può e seguire Gesù. Seguire il Figlio di Dio, il Cristo, l’Unto, significa rinunciare a stesso, ai sogni di gloria, all’accumulo della ricchezza e decidere di prendersi in carico la cura di altre persone che gridano aiuto; significa mettersi al “Servizio” senza calcoli. Abbiamo, infatti, imparato che non sono e non saranno i riti a salvare la nostra vita. Per “vincere” occorre saper perdere, occorre saper essere uomini di speranza anche quando questa speranza sembra mancare o è invisibile.

Per vincere e salvare la propria vita, insomma, occorre essere pronti a perdere se stessi, a scacciare il proprio egoismo: è necessario Amare. Ebbene, si, è importante mettere al primo posto il bene degli altri e non la propria reputazione. Occorre essere pronti ad accettare, anche il rigetto e il rifiuto delle Autorità religiose. Sarà, inoltre, necessario chiedere al Padre il perdono per chi ci fa o tenta di farci del male. Gesù chiede di Amare e di farlo senza attendersi nulla in cambio. Siamo davvero disposti a vivere lo stile di vita proposto da Gesù? Molti dei suoi discepoli lo abbandoneranno. E noi??

Franca e Vincenzo osb-cam ❤️

Dal Vangelo secondo Marco

Mc 8,27-35

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».

Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.

E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.

Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

Parola del Signore.

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