Tendere e attendere

Un nostro carissimo amico a proposito dell’Avvento ha parlato di “attendere” e “tendere”. Sarebbe un’attesa che si vive camminando. A queste due perle di saggezza mi piace, oggi, aggiungere la lettura dell’Avvento, che ne fa Dietrich Bonhoeffer:

“Celebrare l’ Avvento, significa saper attendere e l’attendere è un’arte che, il nostro tempo impaziente, ha dimenticato.
Il nostro tempo vorrebbe cogliere il frutto appena il germoglio è piantato; così, gli occhi avidi sono ingannati in continuazione, perché il frutto, all’apparenza così bello, al suo interno è ancora aspro, e, mani impietose, gettano via ciò che le ha deluse.
Chi non conosce l’aspra beatitudine dell’attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai nella sua interezza, la benedizione dell’adempimento”.

Tutte belle indicazioni che ci invitano a vivere questo tempo dentro un silenzio appassionato dove ogni piccolo alito di vento porta il segno dell’Atteso e ogni spicchio di natura ci racconta l’infinita potenza del creatore che viene e ridare Speranza.


Franca e Vincenzo, osb-cam, ❤️

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