Si chiamerà Giovanni

I vangeli di questo tempo di Avvento ci presentano le donne come le protagoniste dei cambiamenti in atto. Oggi vediamo che sarà l’anziana Elisabetta ad imporre il nome al figlio Giovanni e sappiamo del concepimento di Maria e della venuta di Gesù senza la partecipazione attiva di Giuseppe. Sia Zaccaria che Giuseppe sono sullo sfondo della scena. In un mondo dominato dai maschi le donne sono, invece, le vere protagoniste.

Se non è rivoluzione questa diteci voi di che si tratta?

Le donne sono le prescelte da Dio per cambiare il mondo e tutto accade in una società nella quale erano, di fatto, escluse da ogni considerazione. Davvero la mano di Dio indica strade nuove.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,57-66

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.

Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?».
E davvero la mano del Signore era con lui.

Parola del Signore.

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