Figlio, perché ci hai fatto questo?

Di fronte alle situazioni della vita solo l’esercizio della libertà può salvarci. Ma dobbiamo riconoscere che la libertà dovrà tenere conto delle concrete situazioni della vita. Siamo immersi in una storia, in una vicenda umana che ci coinvolge e siamo chiamati a dare risposte. Facciamoci aiutare dalle ragioni del cuore e dagli affetti famigliari che sono gli unici ai quali poterci aggrappare nei momenti difficili. Oggi che è la festa della famiglia chiediamo al Signore di illuminare le nostre vite.

Franca e Vincenzo osb-cam ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,41-52
 
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». 

Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Parola del Signore.

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