Ascoltare da Gesù stesso che “a Dio tutto è possibile” è molto consolante, è un balsamo per la vita. E questa Speranza è destinata a farsi certezza di fronte alla realtà di questo mondo percorsa in lungo e in largo da una costante strisciante follia, da fiumi di cattiveria, egoismo e da forme di sfruttamento che si annidano in gesti e comportamenti che appaiono esteriormente normali.
Purtroppo siamo stati chiamati a vivere tempi molto complicati, gli stessi di sempre. Nel mondo, in questo mondo, è facile perdere il senso dell’orientamento. In tanti, in troppi, navigano a vista e pochi, sempre meno, sono coloro seguono Gesù e che hanno lasciato ogni cosa di questo mondo per stare davvero con Lui. Anche le nostre piccole o grandi scelte quotidiane sono preda di situazioni ambigue, di realtà nascoste da bugie, da falsità e maldicenza. Si vive male e, peggio ancora, si tenta di provocare il male anche agli altri. Spesso, infatti, il nostro “io” che è guida dei nostri pensieri e delle nostre azioni ci tenta proponendoci gesti e azioni egoiste. Possiamo fare qualcosa per evitare di cadere nella trappola del maligno che vuole distruggere la vita? Una cosa possiamo farla certamente. Possiamo cambiare noi stessi di fronte agli attacchi continui che riceviamo da varie parti e con intenzioni sempre più malevoli. Possiamo intensificare la preghiera e difenderci evitando qualsiasi tipo di reazione. Reagire al male con le stesse armi, è inutile, addirittura può peggiorare la situazione. Possiamo, però, chiedere a Dio di intervenire come solo Lui sa fare e può fare. Si, noi non possiamo cambiare gli altri. Possiamo cambiare solo noi stessi ed evitare di precipitare nello stesso abisso. Non è facile e non è semplice. Di certo la prima azione è e sarà non rispondere agli attacchi e alle provocazioni del male, alle tentazioni del possesso e ai desideri che ci distruggono l’esistenza. Poi al resto ci penserà Dio nelle cui mani poniamo noi stessi e le nostre esistenze. Il Signore, infatti, ci chiede di seguirlo lasciando tutto: “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi“.
Gli altri, chiunque altro, vada dove vuole andare. Lasciamoli andare e preghiamo per loro. Chiediamo a Dio di custodirli e proteggerli da loro stessi e a noi di darci la forza e il coraggio di non perdere il cammino dietro di Lui e di correggere ogni nostro errore e ogni nostra tentazione. Dobbiamo chiedere a Dio la forza di saper resistere evitando di cadere nelle trappole di questo mondo e vivere con sobrietà.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 19,23-30
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele.
Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
Parola del Signore.