La trave e la pagliuzza

Siamo invitati a scrutare le nostre vite, le nostre scelte quotidiane e i nostri pensieri. Dobbiamo farlo con coraggio e con sincerità per correggere gli errori e rientrare dentro percorsi di vita buona. Se avremo la forza di guardare con verità dentro di noi; se ci fermeremo a purificare i pensieri; se saremo capaci di limare i nostri egoismi anche la nostra vista riuscirà a vedere il mondo con meno severità.

Guardare dentro di noi resta, infatti, uno dei compiti più difficili ma anche più necessari e più importanti per fare della nostra vita un viaggio buono e bello. Dobbiamo smetterla di scaricare sugli altri o sul mondo o sulla società “cattiva” i nostri “errori” … almeno per una volta cerchiamo di essere veri, sinceri e leali con noi stessi. Solo così troveremo la Pace che cerchiamo.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,39-42

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

Parola del Signore.

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