Risorgeremo

Ci sono segni nel cielo, parole sussurrate, emozioni che scuotono e visioni che dovrebbero parlare al nostro cuore. Ci chiediamo se siamo ancora capaci di riconoscere questi segni, se riusciamo ad ascoltare nel profondo, se siamo in grado di emozionarci ancora e se riusciamo ad avere vere visioni … sembrerebbe di no. Eppure intorno a noi c’è una palpabile nostalgia di infinito, una insoddisfazione che rende la vita triste e i sorrisi solo apparenza. È il peccato di questo tempo che ci rende ciechi, sordi e incapaci di avere emozioni vere e sentimenti profondi. Gesù oggi ci ricorda che il Padre promette la risurrezione a chiunque “vede” e “crede” al Figlio. E noi cosa vogliamo fare?

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,37-40

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Parola del Signore.

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