Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8, 1-13
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
Parola del Signore.
Oggi come allora ci si rivolge a Gesù chiedendo un segno. La nostra mentalità retributiva continua a credere nel do ut des (dare per avere): “Avvicinarsi a Dio per chiedere e avere in cambio qualcosa”.
Dobbiamo convertire il nostro modo di vivere la fede; rivedere il nostro stile di relazionarci; essere riconoscenti della vita e ringraziare piuttosto che chiedere sempre per noi. Forse abbiamo bisogno di rieducarci, di ridare cuore, senso e verità alla nostra relazione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Forse la strada da riprendere è quella dell’ “Ascolto” della Parola da meditare e da contemplare nei nostri angoli di preghiera in modo che, nel silenzio, possiamo riuscire a sentire la Voce del Signore che continua a parlare ai nostri cuori. Questi si che sono i segni da chiedere e cercare!
Il percorso va scandito dalla Parola, dal Silenzio e dalla Meditazione affinché la Voce del Signore possa riempire il nostro cuore di Speranza e di Gioia. È così che le nostre giornate con Lui diventano piene del suo Amore che è l’unica vera forza che può sostenere pienamente il nostro incerto camminare tra le problematiche che dobbiamo affrontare e superarle con il suo aiuto.
Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️