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Il Signore protegge

Il Signore è il nostro scudo. Egli ci protegge e fin dalle prime luci dell’alba siamo chiamati a bene-dire di Lui, a ringraziarlo per ogni cosa e a rafforzare la nostra Speranza che riponiamo con cura nelle sue mani

Il signore è scudo di ogni vivente che agisce con rettitudine, garanzia per chiunque pratichi la giustizia. Il Dio degli eserciti non abbandona i suoi e rende possibile il sogno di un mondo rinnovato dove i suoi amici, forti di Lui, sappiano raccontare la misericordia, la compassione, il perdono. Scudo che protegge dagli infortuni delle ore, che si frappone tra il protetto e il suo aggressore. Scudo che illumina, custodisce, protegge, roccia di difesa per ogni giorno, per tutta la vita: «Mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza» (Sal 18,3).

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Figlio mio, radica nel tuo cuore il timore di Dio

La vita, questa vita, la nostra vita vera ci invita ad andare controcorrente, ci invita a percorrere le strade sulle quali nessuno o pochi desiderano camminare. Sono le strade che mettono al centro il timore di Dio.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

“Non dubito, o miei cari fratelli, che nel vostro cuore sia ben radicato quel timore di Dio che vi permetterà di giungere a vera e solida fortezza. Comunemente si dice forte uno che non ha paura di nessuno: ma è una falsa fortezza quella che non pone in primo luogo il timore di Dio. Temendo si presta ascolto, prestando ascolto si ama e amando non si ha più timore: allora uno sarà veramente forte, forte non per durezza della sua superbia, ma per la sicurezza che viene dalla giustizia. Lo dice anche la Scrittura: Nel timore del Signore è la fiducia del forte”.  Dal discorso 348 di s. Agostino.

Lo Spirito di Dio

Lo Spirito Santo è amore e luce interiore ed è anche il soffio della vita, sempre presente. Come il nostro respiro ci fa vivere, anche se non ce ne rendiamo conto, così lo Spirito Santo ci fa vivere in ogni momento, anche se non ne siamo consapevoli. Esiste un legame tra il nostro respiro fisico e il respiro di Dio dentro di noi. Qualcuno è arrivato a dire che il nostro respiro è il sacramento dello Spirito Santo.

La Sapienza

È uno dei doni dello Spirito Santo e parlando di lei papa Francesco ha detto: “La vecchiaia è – mi piace dirlo così – la sede della sapienza della vita. I vecchi hanno la sapienza di avere camminato nella vita, come il vecchio Simeone, la vecchia Anna al Tempio. E proprio quella sapienza ha fatto loro riconoscere Gesù “.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Figlio attento ai peccatori

Il peccato si presenta sempre come colui che trionfa, come colui che ha in pugno la vittoria
e il successo assicurato. Siamo dunque invitati ad osservare bene i pensieri che passano nella nostra
mente, perché i pensieri suggeriti dal demonio hanno sempre un carattere sicuro e trionfale. Al
contrario, i pensieri buoni, o ispirati dallo Spirito, pur non essendo incerti, tuttavia sono umili e
discreti, privi di ostinazione. I pensieri ispirati da peccato sono inconfondibili nelle loro
caratteristiche: si presentano come delle seduzioni di un bene a portata di mano.

Il sabato è stato fatto per l’uomo

Le leggi dovrebbero aiutarci a vivere meglio ma se diventano gabbie perdono il loro senso. È come il precetto della Messa. Se si va a Messa e non ci si riempie di senso, se non si dialoga con Dio è chiaro che avremo osservato il precetto ma ci mancherà l’essenziale, ci mancherà la cosa più importante. Il legalismo uccide il cuore della fede. Forse è anche questo uno dei nodi che ciascuno di noi è chiamato a sciogliere. Di fronte alle chiese vuote più che lamentarsi occorre che ciascuno di noi sappia offrire esempi diversi. Chiediamoci quale è il livello della nostra fede. Ci affidiamo a Dio? O meglio, ci abbandoniamo nelle sue mani? Abbiamo fiducia nel Signore? Viviamo della sua Parola?

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 2,23-28
 
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
 
I farisei gli dicevano: « Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni?».
 
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

Parola del Signore.