Io sono con voi tutti i giorni

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,16-20

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore.

Siamo alla Festa dell’Ascensione.

Anche stasera abbiamo la possibilità di ascoltare la lectio appena conclusa presso il Monastero di Sant’Antonio Abate in Roma… Clicca qui

Il Padre vi ama

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,23b-28

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

Parola del Signore

Gesù ci conferma l’Amore del Padre e ci assicura che tutto ciò che chiederemo nel suo nome ci verrà dato. Forse dobbiamo imparare a chiedere nel nome di Gesù e, probabilmente, non basterà farlo con le sole parole. Crediamo che sia necessario prima di tutto uniformare la nostra vita alla fedeltà verso Gesù, seguire il suo esempio e il resto, tutto il resto, sarà una logica conseguenza, un dono del Padre.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Nessuno potrà togliervi la vostra gioia

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,20-23a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».

Parola del Signore.

Le difficoltà, le sofferenze e i dispiaceri passano. La vita, questa vita, è un attimo. Ogni giorno abbiamo scelte da fare e sono sempre scelte tra il bene e il male. In ogni caso Dio non ci ha creato per il dolore. Egli vuole la nostra felicità e questo perché ci Ama e soffre con noi quando noi soffriamo, gioisce con noi quando siamo felici. Purtroppo spesso ci siamo allontanati da Lui abbiamo fatto di testa nostra e ogni volta che lo abbiamo ignorato, il nostro dolore e la nostra sofferenza è aumentata. Nonostante ciò Gesù ci assicura che nessuno potrà toglierci la nostra gioia.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

La vostra tristezza si cambierà in gioia

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,16-20

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
 
Parola del Signore.

Gesù sta per lasciare i discepoli e annuncia per loro l’arrivo della tristezza ma prefigura anche un futuro di gioia. Un po’ come può essere per una donna il parto: le mamme sperimentano da un lato, la sofferenza e il dolore e dall’altro la gioia della nascita del figlio. Per un cristiano che vuole vivere la fedeltà a Gesù c’è il bisogno di affrontare il male che abita questo mondo ma anche la gioia grande di amare gli altri ed essere gioiosi. Se riusciamo a fermare l’istinto di reagire al male che potremmo ricevere possiamo dall’altro vivere la gioia della fedeltà al Signore e sentire su di noi la sua presenza che ci dona la vera gioia. Questa gioia si sbarazza di ogni male e vive dell’Amore perché sa bene che per essere sempre nella gioia del Signore occorre saper evitare di reagire all’invidia e alla gelosia, alle cattiverie e ai soprusi che si subiscono. Il male e la reazione negativa al male genera solo tristezza. Rispondere al male con il bene, invece, ci rende donne e uomini felici e gioiosi.

Molte cose ho ancora da dirvi

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,12-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore.

Spesso sottovalutiamo l’importanza dello Spirito Santo mentre è proprio Lui a guidarci verso la vita buona. Egli è capace di suggerirci strade e sentieri per il domani; ci indica cosa fare, come farlo e quando; ci ispira parole giuste. Ascoltare lo Spirito è Ascoltare la volontà del Padre!

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

L’Amico e il principe di questo mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,5-11
 
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
 
Parola del Signore.

Ancora una volta Gesù dimostra la sua Amicizia verso di noi; ancora una volta ci invita ad essere veri. I migliori amici non sono invidiosi ma gioiscono dei successi altrui. I veri amici stanno accanto a te in ogni momento sia se hai bisogno sia se non ne hai. Gli Amici, se sono veri come Gesù, non ti nascondono se sbagli ed è per questo che sono VERI AMICI.

I Veri Amici ti ascoltano in ogni momento se invece sfuggono e si allontanano non sono mai stati Amici hanno solo approfittato di te. Con loro puoi stare insieme per ore ed ore, non dire una parola e quando ognuno torna a casa ti sembra di aver avuto la più bella chiacchierata della tua vita. Chi non si comporta così non è MAI stato Amico. Sarà, purtroppo, condannato.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,26-16,4a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore.

Ascoltare lo Spirito ci aiuta a capire, ci aiuta a fare scelte secondo la volontà di Dio, ci aiuta a vivere da cristiani. Gesù ci annuncia anche che vivere seguendo lo Spirito non sarà facile perché ci saranno incomprensioni e resistenze da parte di chi è legato a pratiche cultuali formali. Chi segue Gesù è sempre controcorrente.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,15-21

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Parola del Signore.

Ecco la lectio dal Monastero di Sant’Antonio Abate in Roma clicca qui

Vi ho scelti io dal mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,18-21

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Egoismo, corruzione, prepotenza dei furbi, ricerca del potere ed un’economia centrata sull’accumulo del danaro a danno dei poveri sono i nemici dell’Amore. Questi e altri “mali” schiacciano il bene. Viviamo un mondo alla rovescia, un mondo che ha capovolto i valori e che intende eliminare la vita buona per dare rilievo agli egoismi più sfrenati. Dobbiamo decidere da che parte stare essendo consapevoli che se non ci si adegua si è esclusi, perseguitati e fatti oggetto di odio, maldicenza e ogni sorta di negatività.

E noi da che parte stiamo? Forse preferiamo non guardare e fare finta di niente, forse abbiamo deciso di pensare solo a noi stessi? Gesù ci invita a sporcarci le mani e a rischiare per Amore accettando anche le false accuse di chi ci odia o, peggio, ci invidia e genera cattiverie.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Amatevi gli uni gli altri

Non sempre si trova Gesù dove lo si cerca; ma spesso lo si trova dove meno si crede. Perciò nessuno presuma di essere l’unico a possedere Gesù; nessuno disprezzi un altro, perché non conosce quanto possa piacere internamente a Dio, cosa che sfugge agli uomini, anche se esternamente egli può sembrare un uomo da nulla.

Tommaso da Kempis

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,12-17

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore.

Amare è il punto attorno al quale il comandamento “nuovo” di Gesù “costruisce” la vera Umanità. Non un amore generico ma un Amore concreto, personale, reale. Un Amore che è Amare una persona. Un Amare che è dono gratuito, libero e vero. Quando si Ama non si finge, non si bara, non si perde mai. Amare è vivere una vita pienamente umana e autentica, una vita che dà gioia che non calcola ma gode del bene che dà gioia alla vita. Amiamo e la felicità sarà compagna della vita.

Franca e Vincenzo oblati camaldolesi ❤️

Aquila e Priscilla