A volte restiamo senza parole. Non sappiamo cosa dire e cosa fare. In questi casi spesso facciamo finta di non vedere e di non sapere. È il tipico atteggiamento degli ignavi, degli opportunisti o di quelli che noi chiamiamo “equilibristi senza verità”. Si preferisce non rispondere soprattutto a se stessi. Non si vuole rispondere per evitare di fare scelte e così nascondiamo la Verità anche a noi stessi.
La Fede, invece, ci interpella ed esige una nostra risposta, chiede uno sforzo per decidere da che parte stare. Gesù è o non è il Figlio di Dio? La Sua vita e le Sue Parole sono o non sono un esempio per noi? Preferiamo non rispondere? Preferiamo nascondere queste domande?
Eppure è proprio dalla risposta che daremo a questi punti interrogativi che dipenderà la nostra vita quotidiana, le nostre piccole e grandi scelte. Diamoci il coraggio necessario per dare corpo e forza alle nostre vite.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 11,27-33
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Parola del Signore.