I vecchi e i ragazzi

San Benedetto ricorda  la naturale tendenza dell’uomo a compatire i vecchi e i fanciulli. Pero` vuole che intervenga anche l’autorita` della Regola perche` – l’esperienza glielo avra` insegnato – in una comunita` monastica ci puo` essere sempre chi vede di malanimo le eccezioni e certi temperamenti rigidi vogliono che la Regola si applichi fedelmente e scrupolosamente in tutto e a tutti. San Benedrtto con la sua grande discrezione e la considerazione della soggettivita`, vuole che si tenga conto sempre dei piu` deboli e si usi un’affettuosa condiscendenza.

  1. Benché la stessa natura umana sia portata alla compassione per queste due età, dei vecchi, cioè, e dei ragazzi, bisogna che se ne interessi anche l’autorità della Regola.
  2. Si tenga sempre conto della loro fragilità e, per quanto riguarda i cibi, non siano affatto obbligati all’austerità della Regola,
  3. Ma, con amorevole indulgenza, si conceda loro un anticipo sulle ore fissate per i pasti.

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