La preghiera del cuore genera spazi di condivisione; gli sguardi che si incrociano come quelli degli innamorati; le mani che si stringono e i silenzi che raccontano una comunione ideale profonda. Questo e l’esperienza del nostro piccolo eremo, un porto sulle colline di San Martino (a Castelforte), un luogo di accoglienza dello Spirito, un piccolo segno dell’amore di Dio che è stato capace di suggerire sogni e desideri nei nostri cuori.
Ebbene, ieri sera, nella semplicità di un incontro di preghiera che solo il Signore ha saputo costruire in modo cosi straordinario mettendo insieme persone, situazioni e luoghi le corde dell’emozione hanno vibrato con dolcezza e tenerezza consentendo a chi c’era di intravedere oltre il limite una presenza che è dall’eternità fonte di tutto e di tutti. Accompagnati da organo e chitarra la numerosissima assemblea dei presenti ha aperto il cuore al cielo per elevare una preghiera che è stata memoria (di don Elio), speranza (per l’ingresso del nostro nuovo arcivescovo oggi Mons. Luigi Vari) e balsamo di letizia per la festa e memoria dei santi Aquila e Priscilla.
A rendere l’incontro di preghiera ancora più carico di emozione lo struggente canto alla Madonna delle Grazie che Ritmi Briganti ha elevato alla Vergine.
L’atmosfera mistica della Chiesa illuminata solo da pochi ceri posti accanto a 5 icone collocate sotto l’altare ha contribuito a rendere il tutto un evento che è entrato nella storia dell’eremo.
Ora resta la memoria di volti, canti, abbracci e parole condivise che ci confermano sul gradimento del Signore di questa esperienza che nella sua piccolezza e semplicità vuole suggerire a tutte le famiglie di incamminarsi a passi sempre più lesti verso il Signore della vita e della storia, l’unico Maestro, il solo per il quale vale la pena di spendersi e vivere testimoniando che proprio la famiglia è il luogo privilegiato dove Egli si mostra e che vuole vedere impegnata per proporre la Parola, l’ Eucarestia e vivere lo Spirito della Carità autentica nella vita quotidiana.